STRATEGIE

Telecom Italia punta ad accordi con gli Ott

L’ad Marco Patuano: “La concorrenza che arriva dagli over the top è una minaccia chiarissima per chi deve investire miliardi di euro: ma possiamo aprire ad accordi”. Negoziati Facebook e Amazon

Pubblicato il 30 Apr 2014

patuano-131120112325

La concorrenza che arriva dagli over the top è una “minaccia chiarissima per chi deve investire miliardi di euro” come Telecom Italia. Ma con le multinazionali del web sono anche “possibili alcune alleanze”. Come quella che la stessa Telecom Italia sta discutendo con Amazon sui data center. Lo afferma l’ad di Telecom Marco Patuano a Bruxelles, a margine di un workshop sulla Digital Agenda in vista della presidenza italiana dell’Ue. Già lo scorso dicembre Telecom Italia aveva concluso un accordo con il gigante dell’e-commerce, Amazon, per l’uso della sua applicazione sui cellulari Tim. Oggi l’azienda telefonica apre anche a Facebook.

Patuano ha parlato di “due tavoli” aperti con Amazon: se il primo riguarda le app, il secondo riguarda invece i servizi di cloud computing. “Sono molto interessanti gli Amazon web services. Amazon ha una suite di prodotti molto interessante. Noi abbiamo i data centres in Italia, il customer service e la proximity al cliente. Quindi interessa a tutti e due”.

Per Patuano bisogna capire che “i servizi alla clientela non si possono limitare alla pura connettività o pura voce”, e in questo senso va la partnership con Amazon. L’ad ha poi aggiunto che vi sono anche accordi con Facebook su temi infrastrutturali, oltre al portare in mobilità i prodotti di operatori come Sky e cercare alleanze con fornitori di contenuti video.

Per quanto riguarda gli investimenti Telecom: “Stiamo procedendo a investimenti a una velocità maggiore di quanto previsto e questo è quello che conta”. Il problema, ha aggiunto Patuano, è di non inseguire la logica dello “spezzatino”. Nell’ultima assemblea degli azionisti Patuano aveva indicato che la cessione delle torri in Brasile è necessaria per acquistare le frequenze e in Italia per investire in reti mobili Lte e fibra.

Investimenti nelle Ngn: “Le infrastrutture sono oggetto di grandi investimenti per avere ‘ultra broadband’. Ma con le regole degli ultimi 10 anni siamo imbrigliati, restiamo indietro rispetto a Usa e concorrenti di altre aree”. Patuano ha aggiunto che è necessario “ridurre la regolazione sui prezzi all’ingrosso e permettere consolidamento settore”. L’ad di Telecom Italia ha poi aggiunto che sui temi della concorrenza “dobbiamo essere molto pragmatici” in Europa, un’area nella quale “abbiamo perso capacità di innovazione con metà delle imprese che sono uscite a causa del costo del lavoro più basso altrove”. Mentre in alcune aree del mondo (Usa e Asia) si sono affermate strategie favorevoli agli investimenti, “questo non è accaduto in Europa dove è stata assicurata concorrenza e ora abbiamo più ‘giocatori’ e prezzi più bassi, ma per ricavi la Ue si trova al 25o posto”.

La richiesta alla Ue è assicurare che “i prezzi siano compatibili” con le esigenze di imprese impegnate in uno sforzo di investimento molto grande. Occorre che il contesto della regolazione sia prevedibile, stabile e che ci siano ritorni dagli investimenti. Oggi si tratta di garantire che “i grandi operatori europei possano effettuare investimenti con l’obiettivo di creare una piattaforma per servizi digitali in grado di avviare un circolo virtuoso. Se si parte dagli investimenti partirà tutta la serie di servizi digitali”.

L’ad Telecom Italia ritiene indispensabile a questo punto che nella Ue la regolazione sia “allineata” alla politica industriale del settore, perché “non si possono definire regole astrattamente condivisibili che poi si rivelano scarsamente utili”. Aprendo la conferenza, il presidente di Etno Luigi Gambardella, ha rilevato che la Ue si trova di fronte a una scelta importante che riguarda l’evoluzione delle regole: si tratta di scegliere se “permettere alle società europee di diventare più forti nel proprio territorio e di conseguenza rilevanti sulla scena globale, o lasciare che le società non europee riescano a ridurre il peso del settore tlc Ue”: questa è una scelta politica rilevante che sta nelle mani delle autorità di concorrenza”. Da tempo il settore europeo è in allarme per il forte interesse dell’americana AT&T a entrare nel mercato continentale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati