Il cloud computing è per Telecom Italia "una sfida
importante" che significa "cambiare la pelle da operatore
di tlc a fornitore di servizi in generale". L’Ad Franco
Bernabè ha spiegato così la strategia dietro al lancio della
nuova piattaforma di cloud computing, chiamata la "Nuvola
Italiana", con cui imprese e pubblica amministrazione potranno
abbinare ai servizi di connettività soluzioni tecnologiche
innovative erogate in modalità “as a service”.
Presentando stamane l'iniziativa al teatro Puccini di Milano,
Bernabè ha precisato che “Telecom per crescere non può più
fare solo il fornitore di connettività, ma deve puntare a far
concorrenza a Google e Amazon e far diventare la fornitura di
infrastrutture e servizi il suo core business, almeno in Italia”.
“Vogliamo diventare fornitori di servizi a 360°”, ha
annunciato il numero uno di TI.
Il valore del mercato dei servizi di IT management in Italia è
stimato al 2012 in circa 300 milioni di euro, con un tasso di
crescita medio annuo 2009-2012 di circa il 20%''. Telecom
ha investito 30 milioni di euro e l'ambizione è di conquistare
una “quota tra il 20% e il 25% del mercato del cloud
computing”.
Ma anche se Telecom punta ad essere un fornitore di servizi e a
ridefinire il suo core business ''il piano strategico resta
quello presentato due anni fa, lo stiamo perseguendo con un certo
successo e coerenza e non ci sono novità'', ha
puntualizzato l’Ad.
L'obiettivo resta quello di ''ridurre il debito e
ripristinare le condizioni di crescita per far ritornare Telecom
Italia quello che era 10-15 anni fa e consentire al Paese di fare
il salto qualità come infrastruttura e innovazione''.
Il lancio della piattaforma evoluta di Cloud Computing rappresenta,
infatti, "un altro primato nell’innovazione di Telecom
Italia anche nel settore della convergenza dei sistemi, sempre più
strategico per lo sviluppo delle imprese e quindi dell’economia –
ha detto Bernabè -. Le aziende hanno infatti l'opportunità di
spostare nella Rete le proprie applicazioni e infrastrutture e
richiederle in funzione delle proprie necessità operative,
evitando così investimenti onerosi. Telecom Italia, grazie ai suoi
asset infrastrutturali, si propone quindi come principale player
nazionale in questo settore in grado di intercettare buona parte
del valore presente nella catena attuale dell’offerta di
tecnologie dell’informazione”.
"Nuvola Italiana" si avvale delle eccellenze tecnologiche
del Gruppo Telecom Italia tra cui gli otto Data Center nazionali di
nuova generazione presenti su tutto il territorio nazionale, il
Centro Nazionale di Assistenza, le Control Room per amministrare
centralmente l’infrastruttura, il Security Operation Center a
garanzia della sicurezza della rete, un servizio di assistenza e
consulenza oltre a una consolidata partnership con i principali
player internazionali nel settore IT.
I nuovi servizi di Cloud Computing di Telecom Italia consentono
alle Imprese e alla Pubblica Amministrazione di abbattere
significativamente il total cost of ownership delle infrastrutture
IT, compresi i costi relativi ai consumi energetici, riducendo
l’inquinamento e contribuendo a una maggiore sostenibilità
ambientale. Le aziende possono così concentrare le risorse sul
proprio core business con la garanzia di potere fruire sempre delle
ultime tecnologie, in modo scalabile e flessibile, e secondo il
modello ”pay per use”.
In particolare la nuova offerta si articola in un portafoglio
completo di servizi negli ambiti “Infrastructure as a Service”
(Iaas), “Platform as a Service” (Paas) e “Software as a
Service” (SaaS), quest’ultimo in collaborazione con i partner
di Telecom Italia attivi nel settore IT.
Nei segmenti Iaas e Paas, saranno disponibili soluzioni di Storage,
Desktop virtuali e soluzioni di Collaboration, oltre al servizio
già disponibile di Hosting Evoluto che consente l’utilizzo da
remoto di risorse hardware distribuite e di Videocomunicazione in
Alta Definizione, erogabile su apparati eterogenei e tra aziende
diverse. All’interno del segmento Saas sono comprese soluzioni di
Infomobilità, gestione documentale ed Enterprise Resource Planning
(Erp) dedicate alle Imprese, e soluzioni indirizzate alla Pubblica
amministrazione come l’Energy Management o gli Smart Services per
la gestione intelligente del territorio, l’informatizzazione
della scuola, l’inclusione sociale negli ospedali.
L'evento milanese è stato anche l'occasione per fare il
punto sulla crisi economica. Secondo Bernabè "la ripresa
sarà lenta" e l'Italia deve ''fare di piu'
per la competitività'' e in particolare le imprese devono
acquisire ''economie di scala''.
''Se non vogliamo rassegnarci a rivedere al ribasso le
prospettive di crescita o avere la prospettiva di una drammatica
stagnazione del paese dobbiamo fare di più per la competitività –
ha precisato – . Per far sì che le imprese italiane tornino ad
essere competitive è necessario recuperare il gap produttivo, non
solo nei confronti della Germania. Nel sistema italiano ci sono
tante eccellenze ma questo non basta più: le imprese sono piccole
ed èdifficile aggregarle. Dobbiamo trovare il modo di dare loro
economie di scala di cui altre imprese nel mondo godono
nativamente". E proprio per recuperare questo gap il numero
uno di TI sottolinea la necessità di investire di più in Ict.
''La mancanza di investimenti in Ict – ha concluso – è
stata una delle cause
del divario di produttività".