IL GIUDIZIO

Telecom Italia, S&P alza il rating a breve termine

Il giudizio passa da A-3 ad A-2 e riflette “la visione di un gruppo con una solida posizione competitiva nel fisso in Italia, nella banda larga e nei mercati del mobile, da cui ottiene una redditività superiore alla media”. Ma sul lungo termine resta la tripla B

Pubblicato il 13 Giu 2012

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Standard & Poor’s ha alzato il rating di breve termine su Telecom Italia da A-3 ad A-2, mentre ha confermato il giudizio BBB sul debito a lungo termine. I rating su Telecom, spiega Standard & Poor’s, “continuano a riflettere essenzialmente la visione di un gruppo con una solida posizione competitiva nel fisso in Italia, nella banda larga e, in una misura minore, nei mercati del mobile, da cui ottiene una redditività superiore alla media e un’ampia fetta del suo rilevante cash flow operativo”.

Telecom “beneficia anche della carenza di competizione nelle infrastrutture di linea fissa in Italia e ha una buona presenza nei mercati emergenti a crescita elevata, come il Brasile”.

Questi punti di forza, secondo l’agenzia di rating, “sono bilanciati dalla debole dinamica dell’economia in Italia, che si combina con la forte concorrenza nel segmento della telefonia mobile, insieme alle potenziali pressioni regolatorie”

Secondo i criteri di S&P la liquidità di Telecom resta adeguata. L’incremento del rating a breve segue la pubblicazione della metodologia che stabilisce un legame tra i rating di breve e lungo termine degli emittenti corporate tramite gli indicatori di liquidità.

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