Telecom Italia sta valutando la creazione di una nuova unità per le sue attività latino-americano perché l’approvazione da parte delle autorità regolatorie di Buenos Aires alla vendita degli asset argentini è improbabile. È quanto riporta Bloomberg citando fonti vicine al dossier. Telecom Italia sta dunque lavorando a un piano di back-up per il suo business latinoamericano, nel caso in cui la cessione da 960 milioni di dollari di Telecom Argentina a Fintech non possa essere completata.
Sul tavolo ci sarebbe la creazione di una nuova unit dove confluirebbero la partecipazione argentina e la controllata carioca, Tim Brasil. Il fallimento della vendita dell’Argentina sarebbe un duro colpo per il piano di dismissioni che l’Ad Marco Patuano ha messo in campo con l’obiettivo di ridurre il debito.
Nelle scorse settimane Telecom Italia ha prorogato al 25 settembre i termini per la cessione di Telecom Argentina. Il rinvio, secondo la stampa locale, è legato al fatto che il ministro delle Comunicazioni, Norberto Berner, non ha deciso nulla sull’autorizzazione dell’operazione. L’imprenditore messicano David Martinez, che ha acquistato la partecipazione nel novembre scorso attraverso Fintech, ha dichiarato che non ha problemi a vendere il suo 40% in Cablevision se il governo lo considera un passo necessario per l’ingresso in Telecom, ha scritto la stampa argentina.
Si tratta del secondo slittamento dopo quello del 12 agosto quando, appunto, Telecom Italia e Fintech decisero di rimandare la finalizzazione dell’intesa al 1° settembre, lasciando immutate le condizioni contrattuali.
Intanto si scalda anche il fronte brasiliano dopo la notizia di un interesse del gruppo Oi a rilevare Tim Brasil. A questo proposito il ceo di Tim, Rodrigo Abreu, ha detto di non essere stato contattato da Btg Pactual per presentare un’eventuale proposta. Btg Pactual è stata nominata dal Grupo Oi per assisterla in un’eventuale offerta per Tim Brasil.
Intanto Telefonica si sfila dalla contesa per Tim Brasil: il gruppo guidato da Cesar Alierta, scrive Il Sole 24 Ore, non parteciperà infatti all’iniziativa di Oi, che ha già incaricato Btg di studiare un’offerta, per non mettere troppa carne al fuoco in un momento delicato dei rapporti con le autorità brasiliane, che già devono autorizzare l’acquisto da 7,45 miliardi di Gtv ed esprimersi sullo scioglimento di Telco. A ore, spiega il quotidiano, è attesa una comunicazione ufficiale dal quartier generale di Madrid.
America Movil ha invece confermato i contatti con Oi per una possibile offerta a cui, secondo i rumors, parteciperebbe anche Vivo (Telefonica). Secondo la stampa locale starebbero preparando un’offerta da 12-13 miliardi sulla controllata di Telecom.
Per Tim Brasil sarebbe pronta un’offerta tra i 36 e i 38 miliardi di reais (12-13 miliardi di euro) con l’ipotesi di un successivo spezzatino. L’offerta, secondo Broadcast (Agencia Estado), verrebbe formalizzata prima del 30 settembre, data della nuova asta per le frequenze del 4G.