IL CDA

Telecom Italia, via alla trattativa con Cdp sullo scorporo della rete

Il Cda dà mandato al management di verificare le condizioni di un’eventuale partecipazione della Cassa alla società da costituire per la gestione della rete di accesso. No all’offerta di Sawiris. TiMedia: continua il negoziato sulle offerte

Pubblicato il 06 Dic 2012

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Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi oggi sotto la presidenza di Franco Bernabè, ha deliberato di dare mandato al management di verificare le condizioni per un’eventuale partecipazione della Cassa Depositi e Prestiti al capitale di una società da costituire per la gestione della rete d’accesso.

Per quanto concerne il processo di cessione di Telecom Italia Media, il Consiglio di Amministrazione ha esaminato le due offerte ricevute, da parte di Cairo Communication del tandem di fondi Clessidra ed Equinox, e ha dato mandato al management di negoziare delle condizioni migliorative al fine di presentare al CdA delle offerte vincolanti definitive.Gli altri pretendenti Discovery e H3g non hanno depositato offerte vincolanti.

In merito alla manifestazione di interesse avanzata dal signor Naguib Sawiris di investire in Telecom Italia, il Consiglio ha deciso, a seguito delle verifiche effettuate dal management, di non procedere ulteriormente.

Il Consiglio di Amministrazione ha anche preso atto dell’avvio di un programma di aggiornamento complessivo del Compliance Program del Gruppo, con focus sul Codice etico e di condotta e sul Modello Organizzativo ex d.lgs. n. 231/2001.

Per quanto riguarda il Codice etico, è stato definito un percorso per step successivi, muovendo dall’integrazione del testo vigente con pochi interventi mirati, per procedere poi, entro il 2013, a una rivisitazione generale del documento. Il Consiglio di Amministrazione ha infine adottato una specifica policy, quale quadro sistematico di riferimento in materia di divieto di pratiche corruttive.

In sede di adeguamento delle regole interne al Codice di autodisciplina adottato dal Comitato per la corporate governance di Borsa Italiana, il Consiglio di Amministrazione ha abrogato il codice interno della Società, ritenendo che l’evoluzione delle fonti primarie, secondarie e di autodisciplina lo avesse reso nei fatti obsoleto. Nel ribadire l’adesione di Telecom Italia al Codice di Borsa Italiana, nell’edizione del dicembre 2011, il Consiglio di Amministrazione ha approvato pochi Principi di autodisciplina, che derogano e/o integrano il quadro delle regole applicabili con riferimento a compiti e funzionamento degli organi della Società, rinviando per il resto a principi e criteri del Codice di Borsa Italiana.

Asati accoglie “con soddisfazione l’esito del Cda per il mandato al Management sullo scorporo della rete di accesso a proseguire gli accordi con CDP, come del resto da anni Asati sta sostenendo in tutte le sedi”.

“Aspettiamo la nuova organizzazione che indichi la volonta’ definitiva di questa operazione strategica nell’interesse della società e del Paese – conclide la nota dell’associazione dei piccoli azionisti – Tale decisione, ben vista anche dal mercato, vedi l’andamento del titolo,oggi in controtendenza positiva sia all’Ftse sia agli altri principali operatori europei, ne è una conferma come già anticipato nei giorni scorsi da nostri comunicati.

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