Slitta la cessione della controllata argentina di Telecom Italia che avrebbe dovuto concludersi entro il 12 agosto. Con l’aggravarsi della situazione nel Paese sudamericano, che è arrivato proprio in queste ore a un nuovo default, i tempi per il perfezionamento della vendita del controllo di Telecom Argentina a Fintech, fondo che fa capo al miliardario messicano David Martinez Guzman, si allungano. E il dossier, secondo quanto apprende Radiocor, sarà sul tavolo del prossimo consiglio di Telecom Italia del 5 agosto. Fintech si era impegnata a novembre scorso a corrispondere 960 milioni di dollari per il controllo di Telecom Argentina. Intanto il ceo della controllata argentina, Stefano De Angelis, si è dimesso e ha accettato di assumere funzioni dirigenziali in Telecom Italia, un segnale che, secondo una fonte di settore, il gruppo italiano potrebbe essere vicino a completare l’intesa per la vendita della società telefonica sudamericana. Non è stato possibile ottenere un commento da parte di Telecom Italia. Un avviso della borsa argentina, Cnv, dà notizia delle dimissioni, precisando che sono efficaci dal 13 agosto.
Ora per il gruppo guidato da Marco Patuano si aprono vari scenari che vanno dalla soluzione che prevede uno slittamento a breve del perfezionamento dell’accordo, fino alla possibilità che tutta l’intesa sulla vendita venga rimessa in discussione. Fintech, dal canto suo, è interessata a rinegoziare al ribasso il contratto concluso con Telecom Italia.
Una prima tranche dell’operazione si era già conclusa a fine 2013, quando Telecom ha ceduto a Fintech l’1,58% di Telecom Argentina e altre azioni della sub-holding Nortel per un controvalore complessivo di 108,7 milioni di dollari. Ma il controllo, tramite il 68% di Sofora (holding a monte della catena societaria che porta a Telecom Argentina) è rimasto in mano a Telecom Italia, in attesa delle autorizzazioni regolatorie. Ora la partita sara’ all’attenzione del consiglio di martedì prossimo di Telecom Italia.
Intanto sempre sul fronte sudamericano, Telefonica controlla la situazione sulla potenziale vendita di Gvt, gruppo Vivendi ed è pronta ad agire se necessario. “Il Brasile non è un mercato convergente (in materia di offerte di telefonia fissa, mobile, tv e internet) ma potrebbe esserlo in futuro – ha detto il Cfo Angel Vila – Analizziamo tutti gli scenari e siamo pronti ad agire se necessario”. Marco Fossati e altri azionisti di minoranza di Telecom Italia chiedono che il gruppo italiano acquisti Gvt.