Con una secca nota di poche righe, Telecom Italia ha smentito che sul tavolo vi sia una imminente cessione di Tim Brasile. “Con riferimento ad odierne indiscrezioni di stampa, Telecom Italia precisa che non è in corso alcun processo formale o informale per la cessione della propria partecipazione in TIM Partecipaçoes”, spiega la nota emessa in serata dopo che per tutta la giornata si erano rincorse le voci della possibile dismissione in tempi brevi del 67% della controllata brasiliana ad un prezzo decisamente premiante rispetto ai corsi di mercato (9 miliardi l’incasso per Telecom italia), tanto che il titolo ha chiuso con un +6,24% a quota 0,6555 euro dopo essere stato addirittura sospeso per eccesso di rialzo.
Intanto, si è saputo che la Consob ha messo sotto osservazione le modalità con cui Telefonica è salita nell’azionariato di Telco, la holding che detiene il 22,4% di Telecom. Nei giorni scorsi, secondo quanto risulta all’agenzia Radiocor, negli uffici della Commissione si è tenuta un’audizione con i manager di Telefonica per avere delucidazioni sull’accordo con cui il gruppo spagnolo che da gennaio potrebbe diventare l’unico azionista di Telco.
Una delle questioni da chiarire, come aveva annunciato lo stesso presidente della Consob Giuseppe Vegas, è il motivo per cui il prezzo pagato da Telefonica ai soci italiani per la loro partecipazione in Telco è di 1,1 euro, quasi il doppio rispetto alla quotazione di Telecom. Ciò significa che “incorpora un sovrapprezzo” e dunque, aveva osservato Vegas, “sembra razionale pensare che dietro potrebbe esserci un’acquisizione del controllo”‘.
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Telecom: “Non stiamo vendendo Tim Brasile”
Una secca nota della società smentisce le voci sulla imminente cessione della partecipazione brasiliana che hanno infiammato la Borsa. Intanto la Consob ha sentito i rappresentanti di Telefonica sulla crescita degli spagnoli in Telco.
Pubblicato il 09 Ott 2013
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