I dirigenti di Telecom Italia che hanno in uso una delle 2.800 automobili aziendali del gruppo dovranno fare rifornimento soltanto alle pompe “Iperself” o “fai da te”, per contenere i costi sostenuti dall’azienda per il carburante.
La richiesta, si legge su Repubblica.it, è contenuta in una mail inviata dal gruppo di telecomunicazioni ai vertici e ai venditori dell’azienda, i dipendenti cioè che hanno diritto all’utilizzo delle vetture aziendali. A firmale la comunicazione Piergiorgio Peluso, direttore finanziario di Telecom Italia, e Pierfrancesco de Martino, responsabile dell’area Real Estate.
Mettendo in pratica questa misura l’azienda potrebbe risparmierà pochi centesimi al litro, che però proiettati sui consumi dell’intera flotta e moltiplicati per 365 giorni potrebbero dare vita a un contenimento di costi “sostanzioso” ai fini della spending review avviata dal neo amministratore delegato Flavio Cattaneo. Lo stesso invito, ma in termini meno perentori, sarebbe stato rivolto ai dirigenti dell’azienda già negli anni scorsi, ma questa volta avrebbe assunto i toni di un ultimatum, con la differenza che dovrà essere pagata di tasca prorpia da chi non si adeguerà.
“L’azienda – si legge nella lettera di Telecom – è impegnata in un importante sforzo di razionalizzazione dei costi di struttura“, e in base a questa scelta “l’eventuale perdurare di prelievi di carburante attraverso modalità diverse – ove non giustificati – saranno addebitati in termini di differenza con il maggior costo“.
Sarà possibile rifornirsi in modalità “servito” soltanto in pochi casi specifici, per “guasto al lettore della colonnina”, o se in zona non fossero presenti nè “iperself”, nè “fai da te”, informando sempre preventivamente il proprio capo sulla spesa extra.