M&A

Telecom sopra quota 1 euro, Tlc in fermento in tutta Europa

Mercati in fibrillazione sulla spinta degli annunci di grandi deal di consolidamento telco. Hutchison Whampoa in trattativa esclusiva con Telefonica per l’acquisto della britannica O2, Portugal Telecom cede gli asset portoghesi ad Altice. L’operatore italiano sfonda quota 1 euro a Piazza Affari. E c’è chi prospetta per Li Ka-shing un giro di shopping anche in Italia

Pubblicato il 23 Gen 2015

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Le Tlc europee in fermento sull’onda dell’M&A nel settore con Hutchison Whampoa che è entrata in trattative esclusive per acquistare da Telefonica l’operatore britannico di telefonia mobile O2. Lo stoxx di riferimento è il migliore nel Vecchio Continente, con telecom che alla chiusura delle contrattazioni ha registrato un +4,57% riportandosi sopra l’euro per azione (1,0180) dopo il via libera alla cessione degli asset portoghesi di Oi ai francesi di Altice che sembra velocizzare l’iter per una una decisione sul futuro di Tim Brasil. Ma i rialzi hanno coinvolto durante la goirnata anche Telefonica, Deutsche Telekom, Orange e Vodafone.

Hutchison Whampoa, conglomerata cinese fondato dal miliardario Li Ka-shing, è entrata in trattative esclusive per acquistare da Telefonica l’operatore britannico di telefonia mobile O2. La società cinese, attiva nel settore delle tlc europeo con il marchio 3, potrebbe pagare oltre 10 miliardi di sterline per effettuare l’ultima grande operazione di consolidamento del comparto della telefonia del Regno Unito.

L’accordo proposto da Hutchison Whampoa prevede il pagamento di 9,25 miliardi di sterline in contanti e ulteriori esborsi dilazionati nel tempo.

Le azioni Telecom Italia beneficiano anche dei positivi commenti degli analisti. Macquarie, infatti, ha confermato il rating outperform, alzando il target price a 1,1 euro per azione da 1,05 euro. Gli esperti, che segnalano l’azienda come top pick per il 2015, si aspettano un forte recupero dei ricavi wireless nel 2015 e evidenziano che l’M&A in Brasile o il consolidamento in Italia sono fattori addizionali, ma anche dei driver positivi di lungo termine.

Hutchison potrebbe replicare questa strategia anche in Italia ponendosi come parte attiva di un processo di aggregazione con Wind, dice Equita Sim. “Tale operazione produrrebbe un mercato molto equilibrato (ciascun operatore mobile controllerebbe circa 1/3 del mercato italiano), con consistente beneficio per tutti gli operatori. La semplificazione dell`arena competitiva potrebbe a nostro avviso sostenere la dinamica di fatturato di almeno 1- 2 punti percentuali per il business mobile. La nostra attuale valutazione di Telecom I.”, posta a 1,05 euro con rating buy, “migliorerebbe almeno del 10%, anche perché sarebbe ipotizzabile che il consolidamento apporti benefici indiretti anche al business wireline”. Quanto al Brasile, Equita ritiene che OI “probabilmente resterà più un potenziale target di Telecom che al contrario un possibile compratore di Tim Brasil”.

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