La lista di Vivendi per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Telecom Italia è stata depositata. La sorpresa è la presenza tra gli indipendenti dell’ex presidente Telecom Franco Bernabè.
Il primo nome della lista Vivendi è Arnaud de Puyfontaine. Segue il cfo del colosso francese dei media Hervé Philippe e il segretario generale di Vivendi Frédéric Crépin che prende il posto di Stéphane Roussel.
Il nome di Giuseppe Recchi è in quarta posizione, segue Flavio Cattaneo, attuale Ad del gruppo. Nella prima metà della lista da dieci nomi ci sono i manager, la seconda metà è invece composta da figure di spicco con i requisiti d’indipendenza. La prima è Félicité Herzog – in cda in quota Vivendi dal dicembre 2015 – ma il nome più noto è quello di Franco Bernabè, che in Telecom ha avuto un ruolo esecutivo dal 2007 al 2013. Bernabè è uscito da Telecom nel settembre dell’anno prima che Telefonica vendesse la sua partecipazione a Vivendi.
Gli ultimi tre nomi della lista, sono tre donne tra cui Marella Moretti che lavoro a per Fca a Parigi, la giornalista economica Camilla Antonini Prat e Anna Jones, manager nel settore editoriale che in passato ha lavorato con de Puyfontayne in Hearst.
Nel presentare la lista Vivendi ha indicato le ulteriori proposte di delibera relative al rinnovo del cda ovvero di determinare in quindici il numero dei componenti e in in tre esercizi la durata della carica, con scadenza alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2019.
I francesi non scoprono ancora le carte sulla presidenza. Le ipotesi sul tavolo sono due: se la presidenza sarà riconfermata in capo a Recchi, de Puyfontaine sarà confermato come suo vice, se invece si opterà per de Puyfontaine alla presidenza, allora Recchi sarà il vice del manager francese che di Vivendi è Ad.
Gli altri cinque nome del consiglio, dovrebbero invece essere eletti dalla lista di Assogestioni che ha confermato Lucia Calvosa e Francesca Cornelli e ne ha proposti tre nuovi candidati come Dario Frigerio (ex ad Pioneer), Danilo Vivarelli e Ferruccio Borsani.