RACCOLTA FONDI

Telecom, Vodafone, Wind: nasce il consorzio “Dono per”

La società si occuperà delle raccolte fondi tramite chiamate tramite rete fissa e sms per il Terzo settore e i partiti politici. Nel cda Antonio Catricalà, Enrico Giovannini e Simona Signoracci. Aperto all’adesione di altri operatori Tlc

Pubblicato il 28 Mag 2015

soldi-crisi-120111165550

Telecom Italia, Vodafone Italia e Wind hanno costituito “Dono per…”, società consortile a responsabilità limitata, che gestirà le iniziative per la raccolta e la distribuzione di fondi a scopo di beneficenza nonchè di finanziamenti in favore di partiti o movimenti di natura politica, come previsto dalla nuova normativa.

La società non ha fini di lucro e, quindi, eventuali utili di gestione saranno impegnati in progetti di carattere sociale. Le principali aziende di telecomunicazioni, hanno deciso, insieme, di dar vita ad un nuovo soggetto giuridico per garantire omogeneità e unicità di comportamento alle Organizzazioni No-Profit, ai Partiti Politici, alle Istituzioni e ai Media.

“Dono per…” si pone l’obiettivo di rendere più efficiente il servizio di raccolta fondi attraverso le chiamate da rete fissa o gli sms. I cittadini che effettueranno le donazioni avranno la garanzia che l’importo da loro devoluto andrà all’iniziativa beneficiaria, all’associazione o al partito politico prescelto, ad eccezione di una minima parte (non oltre il 4% dei fondi raccolti) che coprirà i costi sostenuti dal consorzio per la gestione delle diverse attività di fund raising.

Il consorzio, che avrà una struttura operativa molto snella, risponde anche alle richieste più volte espresse da molti soggetti appartenenti al “Terzo Settore”, per una semplificazione dei processi di gestione e una maggiore focalizzazione sulle attività di fund raising.

“Dono per…”, la cui partecipazione è aperta a tutti gli operatori fissi e mobili, sarà guidato da personalità terze di alto profilo, indicate in modo paritario dai soci stessi.

Il Cda di “Dono per…”, riunitosi ieri per la prima volta, è composto da Antonio Catricalà, Enrico Giovannini e Simona Signoracci che ricoprirà la carica di Presidente Esecutivo.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati