Telecom vola in Borsa, Patuano a Parigi da Vivendi

Il titolo chiude a +6% spinto dalle notizie sull’incontro tra l’Ad e i vertici di Vivendi. Voci contrastanti: endorsement dei francesi o rottura in vista?

Pubblicato il 03 Mar 2016

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Telecom Italia sale di oltre il 6% in Borsa nel finale di seduta. A spingere il titolo le indiscrezioni sul futuro dell’Ad, Marco Patuano. Indiscrezioni contrastanti. Secondo rumors riportati dall’Ansa, e poi confermati da fonti vicine alla vicenda, durante il summit si sarebbe fatto il punto della situazione sul piano e sulle strategie del gruppo italiano. Per Patuano sarebbe stata anche l’occasione per ricevere una conferma del sostegno del socio francese.

Il manager italiano, secondo i rumors riportati dall’Ansa, è stato messo sotto pressione dal socio forte che vuole aver chiare le prospettive sul 2016 e mettere a segno il risultato. Patuano, reduce da due settimane di roadshow dopo la presentazione dei conti preliminari e del nuovo piano triennale, ha fatto anche il punto sul contenimento dei costi e sul recupero delle efficienze. L’obiettivo principale e a breve termine che si è posta Telecom è stabilizzare l’ebitda in Italia nel 2016 e portarlo a crescere nel 2017 e 2018. Nell’arco di piano poi, come era stato comunicato al mercato, il manager intende identificare ulteriori opportunità di crescita dei target economico-finanziari e di recupero di efficienza anche attraverso la ulteriore riduzione dei costi operativi.

Lettura diversa sul summit parigino da parte di Bloomberg: il manager si sarebbe incontrato a Parigi con il top management di Vivendi per discutere sulla strategia del gruppo. E la media company avrebbe incontrato potenziali candidati per sostituire eventualmente Patuano se questo non si dovesse allineare con la linea strategica dei francesi.

Se così fosse, sarebbe l’ulteriore dimostrazione della stretta che Vivendi sta dando a Telecom Italia dopo l’aumento della quota detenuta al 23,8%. L’altro effetto si avrebbe sul mercato brasiliano. Se Vivendi inserisse delle figure chiave nella struttura manageriale, si pitrebbe disegnare un futuro diverso per Tim Brasil che, invece, gli attuali vertici vogliono molto integrato nel gruppo.

Ma è arrivata la smentita di Vivendi: nell’incontro – secondo fonti vicine alla vicenda – non si sarebbe discusso della sostituzione di Patuano ma solo delle strategie.

Fra un paio di settimane (il 17 marzo) il Cda si riunirà nuovamente per approvare il bilancio e, nelle attese, per dare il via libera alla cessione di Inwit. Tra i dossier caldi ci sono inoltre Metroweb e la finalizzazione della cessione di Telecom Argentina a Fintech.

Intanto, sempre sul fronte reti, le commissioni Industria e Lavori pubblici del Senato hanno in programma l’audizione dell’amministratore delegato e direttore generale di Enel, Francesco Starace, nella mattina di mercoledì 16 marzo. L’audizione è relativa ai nuovi assetti societari di Telecom Italia.

“L’audizione di Francesco Starace, amministratore delegato dell’Enel, nel quadro dell’affare assegnato alle commissioni Lavori pubblici e Industria del Senato sugli assetti societari di Telecom Italia, riguarderà esclusivamente i piani dell’Enel nelle telecomunicazioni, senza toccare in alcun modo le questioni interne a Telecom Italia”, precisa una nota congiunta i presidenti delle due Commissioni, Altero Matteoli (Fi) e Massimo Mucchetti (Pd), riferendosi all’audizione fissata per il prossimo 16 marzo.

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