I PILLAR DI CORCOM

Telefonia mobile, cosa sono le eSim? E perché sono più sicure?

In futuro la scheda telefonica integrata potrebbe soppiantare del tutto quella fisica e già oggi funziona con alcuni smartphone e operatori. Breve guida per capire se davvero ne valga la pena

Aggiornato il 19 Gen 2023

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eSim, mercato al galoppo

Vola il mercato delle eSim. Secondo un nuovo studio di Juniper Research il valore globale aumenterà da 4,7 miliardi di dollari nel 2023 a 16,3 miliardi di dollari entro il 2027. La crescita sarà del 249% e sarà guidata dall’adozione di dispositivi di consumo abilitati alle eSim, come nel caso dell’iPhone 14, dotato di sole card digitali che ha dato sprint al settore.

Secondo Juniper, Apple espanderà la distribuzione di dispositivi dotati di sole eSim in Europa già nel corso del 2023,  soprattutto perché questa tecnologia è in grado di ridurre al minimo i tempi di definizione degli accordi di roaming all’interno del frammentato mercato europeo delle telecomunicazioni.

Il numero di smartphone abilitati

La ricerca ha rilevato che il numero totale di smartphone che sfruttano la connettività eSim aumenterà da 986 milioni nel 2023 a 3,5 miliardi entro il 2027, con produttori come Google e Samsung che svilupperanno device ad hoc per competere con Apple e mantenere il loro posizionamento sul mercato globale.

“Nonostante le preoccupazioni degli operatori riguardo all’impatto dirompente delle eSim sui modelli di business esistenti – spiega l’autrice della ricerca Scarlett Woodford – il crescente supporto da parte dei produttori di smartphone metterà ulteriore pressione sugli operatori. In risposta, i fornitori di servizi devono supportare la connettività eSim per evitare l’abbandono degli abbonati man mano che aumenta la consapevolezza della tecnologia”.

Il boom in Cina

Il rapporto ha rilevato che il numero totale di smartphone con connessione eSim in Cina aumenterà da 103 milioni nel 2023 a 385 milioni entro il 2027, a condizione che vengano implementati standard specifici per il paese che consentano l’uso di eSim negli smartphone.

Le normative attuali infatti impediscono ai produttori di dispositivi con sede in Cina di vendere sul mercato nazionale, limitando gli investimenti e l’innovazione. Juniper esorta gli organismi del settore a lavorare a stretto contatto con il governo cinese per sviluppare specifiche che permettano il supporto delle eSim, soddisfacendo al contempo i requisiti per il monitoraggio e la tracciabilità dei dispositivi.

Il contesto di mercato

Si sta sgretolando l’ultimo muro di resistenza degli operatori di telefonia mobile in Italia. Anche da noi si vanno sempre più diffondendo le eSIM, le SIM digitali.

Le offerte si moltiplicano e i prezzi scendono. E le eSIM stanno “pensionando” le SIM card fisiche poiché consentono una maggiore agilità nell’uso di numeri di telefono, tariffe e dispositivi.

Tra smartphone, tablet, wearable e pc si stima che il numero di dispositivi con SIM digitali supererà i 3,4 miliardi nel 2025 nel mondo.

Sono vantaggiose perché permettono di cambiare operatore online e ricevere la “SIM” via mail per attivarla sullo smartphone inquadrando il Qr code con la fotocamera. Nel giro di pochi istanti, l’offerta scelta è attiva. Con un notevole guadagno di tempo.

Snelliscono e velocizzano procedure come la portabilità di numeri e l’attivazione di offerte temporanee, una soluzione utile se per esempio ci si trovi all’estero. Le eSim sono un passo avanti tecnologico importante, vediamo cosa sono in dettaglio, come funzionano e i loro pro e contro.

Cosa si intende per eSIM?

La eSim è una Sim digitale e integrata del sistema di autenticazione univoca per accedere alla rete cellulare tramite uno smartphone, un tablet, o un dispositivo per l’Internet of things (IoT).

La eSIM è una versione virtuale della scheda SIM tradizionale, che dunque passa dall’essere un chip impiantato su un supporto in pvc da inserire in un apposito alloggiamento al trasformarsi in un circuito integrato nel dispositivo e programmabile facilmente via software.

La scheda SIM, o nanoSIM o microSIM, è sostituita da un servizio virtuale, cioè la eSIM che è l’acronimo di embedded Subscriber identity module.

Per i dispositivi mobili di ultima generazione, predisposti per beneficiare di questa opzione, cioè dotati di un apposito microchip di dimensioni estremamente piccole ma in grado di contenere tutte le informazioni necessarie all’identificazione univoca dell’abbonamento, non serve più per esempio la tesserina da inserire fisicamente nello smartphone per avere un numero di telefono. Quest’ultimo è attivato virtualmente sul proprio smartphone con pochi passaggi.

Come funziona la eSIM

Tecnicamente le eSIM si basano su un circuito integrato universale di tipo embed fissato all’interno dell’hardware del dispositivo. Nel dettaglio, l’utenza per accreditarsi sui network con un determinato operatore è installata ottenendo un codice seriale Iccid di 19 cifre che identifica in modo univoco la Sim e una chiave di autenticazione generata dal carrier, assieme a codici pin e puk, proprio come per le Sim tradizionali.

La procedura per installare una eSIM è semplice: è sufficiente inquadrare un apposito codice Qr rilasciato dall’operatore di telefonia mobile con il quale è stato sottoscritto un piano dati.

Facile e immediato è anche il passaggio da uno smartphone a un altro smartphone: prima è necessario disattivare la eSIM dallo smartphone precedente. E poi installare la eSIM sullo smartphone successivo scansionando il codice Qr associato alla SIM digitale.

Che differenza c’è tra SIM ed eSIM?

La SIM è una scheda fisica dotata di chip molto comune nei dispositivi di consumo come gli smartphone. Ma dal punto di vista di un’azienda sono tutt’altro che facili da gestire: un’impresa che ha un numero crescente di dispositivi abilitati con SIM si traina anche una una sequenza di manutenzioni.

Sebbene le schede SIM tradizionali siano ovunque, a ostacolare il loro passaggio verso il futuro della telefonia mobile è proprio il loro design. Il principale problema è rappresentato dalle dimensioni: una SIM è un oggetto fisico che occupa spazio, indubbiamente piccolo, ma sicuramente superiore a altri componenti: ad esempio, una nano SIM misura 12,3 mm x 8,8 mm mentre una eSIM misura appena 6 mm x 5 mm, il che consente di risparmiare più della metà dello spazio. Inoltre, una SIM si può danneggiare facilmente e può essere oggetto di furto.

Una eSIM, invece, supporta il ruolo che ha la tradizionale scheda fisica SIM, come il controllo dell’autenticazione al servizio per i dispositivi mobili ma con una differenza cruciale: la eSIM può essere programmata da remoto. Inoltre, poiché consiste in un chip saldato alla scheda in modo permanente nel dispositivo non può essere rimossa se non con una dissaldatura che probabilmente ne impedirà il successivo funzionamento. Ciò significa che una eSIM offre maggiore protezione da eventuali furti o manomissioni. Condizione essenziale per le aziende.

Quali sono i vantaggi della eSIM

  • Primo e più evidente vantaggio è l’impossibilità di perdere la scheda SIM o, magari, di romperla per errore.
  • Secondo, non c’è più bisogno di acquistare fisicamente una nuova tessera per la portabilità del piano dati e, quindi, è possibile abilitarlo virtualmente sul proprio smartphone, trasferendo più velocemente il proprio numero di telefono da un operatore all’altro.
  • Terzo, si possono salvare numerose utenze virtuali potendone attivare una di volta in volta sulla base delle proprie esigenze.
  • Quarto, si configurano in poco tempo e in sicurezza.
  • Quinto, i produttori potranno realizzare smartphone con batterie più capienti o usare lo spazio della Sim per altre tecnologie.
  • Sesto, migliorano la resistenza e la solidità del dispositivo evitando l’uso di uno slot estraibile che può creare danni o infiltrazioni.
  • Settimo, risultano particolarmente comode anche per dispositivi connessi di IoT e indossabili.

Quali sono gli svantaggi della eSIM

In caso di furto o smarrimento si dovrà prima bloccare la eSIM e poi richiederne una nuova. In caso di rottura del display dello smartphone, non sarà possibile disattivare la eSIM. Per attivare una eSIM è necessaria una connessione già esistente, per esempio di un’altra Sim o di una copertura Wi- Fi.

Come si passa ad eSIM?

Sebbene l’eSIM sia più vantaggiosa della SIM fisica, ci sono ancora alcune limitazioni alla sua adozione:

  • la eSIM è disponibile solo con modelli di smartphone più recenti e operatori telefonici selezionati.
  • la eSIM è più complessa da trasferire su un dispositivo diverso: non si deve ovviamente estrarre la scheda fisica dalla slot SIM del vecchio smartphone e introdurla nel nuovo, ma i dati (contatti, messaggi e media) vanno scaricati su cloud per poi essere recuperati.

Come attivare eSIM gratis?

La eSIM è integrata nella scheda del dispositivo mobile e dunque è da attivare in pochi passaggi che sono ovviamente free. Le procedure sono simili sia per iOS sia per Android e solitamente consistono in un codice QR da scansionare. Resta a pagamento il piano tariffario dell’ operatore,  esattamente come per una SIM tradizionale.

Quali operatori hanno la eSIM?

Pioniere della eSIM in Italia, Vodafone permette l’attivazione online, così come Very Mobile (brand low cost di Wind Tre), Spusu, ViaNova e Coopvoce.

Tim e WindTre hanno la eSIM ma obbligano ad andare in un negozio fisico per attivarla. Niente eSIM ancora per Iliad e EliMobile.

quali iPhone e smartphone hanno già l’eSIM?

A settembre 2022 erano 28 i modelli di smartphone in commercio in Italia con eSIM. Il produttore più prolifico è Samsung, con 11 modelli di smartphone con eSIM.

Ecco, in dettaglio, una lista degli smartphone compatibili in Italia con la eSIM:

  • Per Apple i seguenti modelli: iPhone Xs/Xs Max, iPhone Xr, iPhone 11, iPhone 11 Pro/11 Pro Max, iPhone 12/ 12 Mini / 12 Pro / 12 Pro Max, iPhone 13 / 13 Mini / 13 Pro / 13 Pro Max, iPhone 14 / 14 Plus / 14 Pro / 14 Pro Max (negli Stati Uniti nella sola versione eSim) e iPhone Se.
  • Per Google: Pixel 3 / 3 Xl, Pixel 3a / 3a Xl, Pixel 4 / 4 Xl Pixel 4A, Pixel 6 / 6 Pro.
  • Per il colosso sudcoreano Samsung, ci sono i seguenti modelli di smartphone: Galaxy Fold, Galaxy Z Fold 2, Galaxy Z Fold 3, Galaxy Z Fold 4, Galaxy Note 20 / Note 20 Ultra, Galaxy S20 / S20+ / S20 Ultra, Galaxy S21 / S21+ / S21 Ultra, Galaxy S22 / S22+ / S22 Ultra, Galaxy Z Flip / Z Flip 5G, Galaxy Z Flip 3, Galaxy Z Flip 4.
  • Per Huawei i modelli P40 / P40 Pro e Mate 40 Pro.
  • Mentre per Oppo: Find X3 Pro e Find X5 Pro.
  •  Sony Xperia 1 IV
  • Motorola Razr 5G.

Quante eSIM si possono installare sullo smartphone?

Su alcuni modelli di smartphone è possibile usare la funzionalità dual Sim, usando una Sim fisica e una eSIM. Ma non è possibile utilizzare la stessa eSIM contemporaneamente su due smartphone: occorre sempre rimuovere la eSIM da quello in cui è installata per poterla usare su un altro dispositivo.

Le eSIM sono sicure?

Le eSIM offrono uno standard di sicurezza equivalente a quello della SIM rimovibile. Tuttavia, per quanto questa nuova tecnologia digitale possa migliorare l’usabilità e la comodità, essendo digitale non esclude la possibilità di attacchi hacker. Così come l’impossibilità di estrarre la scheda Sim fisica per impedire il tracciamento può causare problemi di privacy all’utente.

Perché ci sono pochi produttori di smartphone con eSIM?

Le aziende produttrici di smartphone sostengono in coro che le eSIM aumentano i costi di produzione dei dispositivi di fascia media che rappresentano circa la metà delle vendite.

Affermano, inoltre, che le eSIM nei dispositivi mobili richiedono un cambiamento del design del prodotto, l’aggiunta di hardware e la necessità di modifiche alla progettazione del dispositivo con il risultato di un aumento dei costi.

Non a caso, attualmente, le eSIM sono limitate agli smartphone di fascia alta, i quali sono acquistati da un minor numero di clienti.

Perché molti operatori telefonici non supportano ancora le eSIM?

In Italia come in altri Paesi, gli operatori telefonici non sostengono le eSIM perché la vendita di SIM card (fisiche) è spesso una voce importante del loro fatturato: per esempio, si è obbligati a comprarne una nuova ogni volta che si cambia operatore.

Con l’eSIM non è più così: in sostanza, la eSIM è un Qr code, che arriva per mail e, come tale, non ha costi né di produzione, né distribuzione, né di registrazione.

Le iSIM sono già il futuro delle eSIM?

Le iSIM sono l’evoluzione delle eSIM perché avranno nuovi vantaggi. A cominciare dal fatto che, rispetto alle eSIM, non avranno un secondo chip separato. Con la tecnologia iSIM, tutte le infrastrutture di rete saranno all’interno del processore del dispositivo.

I benefici sono di avere una maggiore ottimizzazione degli spazi all’interno dei dispositivi, più efficienza e minori consumi con tutti i processi di rete gestiti direttamente dal processore e, infine, un aumento dei dispositivi che possono diventare “smart”, grazie alla semplice adozione di un processore con supporto alle iSim.

Articolo originariamente pubblicato il 18 Gen 2023

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