Telefonica Brasil contiene il calo degli utili, almeno rispetto a quanto atteso dagli analisti, ma non riesce ancora ad arginare il trend negativo perché costretta a forti investimenti in marketing per combattere il rallentamento delle vendite su un mercato mobile affollato e fortemente competitivo
Nel quarto trimestre 2013, l’utile netto della divisione brasiliana del colosso spagnolo Telefonica è diminuito del 17% rispetto a un anno prima, pari a 1,23 miliardi di real (527 milioni di dollari). L’anno scorso la società aveva registrato utili di 1,47 miliardi di real. In un sondaggio condotto da Reuters gli analisti avevano indicato di aspettarsi quest’anno una cifra intorno a 1,11 miliardi di real.
L’Ebitda di Telefonica Brasil (gli utili prima di interessi, tasse e altre voci) è sceso del 26% a 2,87 miliardi di real, anche qui al di sopra della stima Reuters di 2,63 miliardi.
Le revenues sono in crescita di quasi il 2% rispetto a un anno fa, ma i costi operativi sono aumentati del 22% proprio per le spese in pubblicità e commissioni versate per promuovere i servizi di pay-Tv e su banda larga di Telefonica Brasil.
Il mercato brasiliano delle telecomunicazioni sta rallentando rapidamente i suoi ritmi di crescita, mentre la concorrenza si intensifica. Il quadro è peggiorato dalle difficoltà di accesso al credito e dall’erosione della fiducia dei consumatori, tanto che molti analisti pensano che si prepari una stagione di consolidamento, con la perdita di uno dei carrier attualmente in attività in Brasile, in particolare, secondo le recenti speculazioni, la controllata locale di Telecom Italia.