Come preannunciato qualche giorno fa, Telefonica ha raggiunto un accordo per vendere la sua divisione irlandese O2 Ireland a 3 Ireland, che fa capo al gruppo Hutchison Whampoa per 850 milioni di euro. L’operazione al fine di ridurre l’indebitamento del colosso iberico delle tlc che, a fine 2011, ha raggiunto i 56,3 miliardi, ridotti a 52 miliardi a fine marzo 2013, e che già quest’anno dovrebbe scendere, secondo i target annunciati, sotto i 47 miliardi.
Telefonica informa inoltre che 3 Ireland, la società irlandese di Hutchison Whampoa, pagherà 780 milioni di euro in contanti per l’acquisizione, mentre ulteriori 70 milioni saranno versati al raggiungimento di determinati obiettivi finanziari. La vendita è comunque sottoposta all’approvazione delle autorità di settore.
L’acquisizione del competitor porta 3 al secondo posto nel mercato irlandese con una quota di mercato del 37,5%, con più di 2 milioni di client attivi. Il primo operatore in Irlanda resta Vodafone. La combinazione dei due operatori porta a ricavi pro forma per 803 milioni di euro nel 2012, rispetto ai 174 milioni registrati l’anno scorso dalla sola 3 Ireland. La società di Hutchison Whampoa ha fatto sapere che con l’acquisizione si crea la forza economica sufficiente per insidiare il primato di Vodafone e per realizzare una rete Lte nel paese.
Hutchison Whampoa è presente in sei mercati europei, tra cui Regno Unito e Italia, ma ha difficoltà a fare profitti perché le sue controllate restano comunque di dimensioni inferiori rispetto ai concorrenti. L’anno scorso la congolmerata cinese ha acquistato uno dei principali concorrenti in Austria, mentre in Italia è in trattative con Telecom Italia.
Non più tardi dello scorso 30 aprile, Telefonica ha venduto il 40% delle proprie attività in Guatemala, El Salvador, Nicaragua e Panama per 500 milioni di dollari (pari a 381.600.000 euro). La società ha inoltre ceduto le sue attività nel Regno Unito per 180 milioni di sterline (pari a 208.540.000 euro).