Telefonica ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 3,455 miliardi di euro, in crescita del 26,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi si sono attestati a 46,5 miliardi, pressochè stabili (-0,3%) rispetto ai primi nove mesi del 2011. Per la prima volta nella storia della compagnia il peso del fatturato generato nell’area Latino America (49%) ha superato, a fine settembre, il peso di quello in Europa (48%). Nel dettaglio Telefonica Latino America ha chiuso i primi nove mesi con ricavi in aumento del 5,9% a 22,5 miliardi, mentre la sola Telefonica Espana ha visto il proprio fatturato ridursi del 12,9% a 11,3 miliardi.
La compagnia ha confermato i target per il 2012. A fine settembre il debito netto ammonta a 56 miliardi “ma oggi – spiega una nota – grazie ad alcune cessioni, è già sceso a 52,8 miliardi”.
Telefonica ha inoltre registrato un impatto negativo per 486 milioni dalle partecipazioni finanziarie, a causa principalmente delle svalutazioni nella quota che detiene in Telco, la holding di riferimento di Telecom Italia, e pari al 46,2%. Nel dettaglio, a fine settembre Telefonica ha svalutato la quota in Telco, considerate anche le rettifiche sulle sinergie operative raggiunte, per complessivi 542 milioni (379 milioni al netto delle tasse) dopo i -505 milioni del 2011. Queste svalutazioni, spiega però Telefonica, hanno un impatto solamente contabile”.