L’Unione Europea ha avviato un’indagine approfondita sulla proposta di acquisizione della divisione di Kpn E-Plus da parte di Telefonica Deutschland, preparando la strada alla lunga revisione del deal da 8,6 miliardi di dollari.
La Commissione Europea, che ha tempo 90 giorni (fino al 14 maggio 2014) per prendere una decisione, ha inoltre respinto la richiesta avanzata dalle autorità antitrust tedesche di pronunciarsi autonomamente sull’operazione che ridurrebbe da quattro a tre il numero dei principali operatori telefonici del Paese.
Se il processo andasse a buon fine, il takeover darebbe vita alla maggiore società del settore telefonico in Germania per numero di clienti.
“La Commissione teme che la transazione elimini un’importante forza competitiva e non induca più la società frutto della fusione a esercitare una pressione significativa sugli altri concorrenti” ha precisato Bruxelles.
Lo scorso 3 ottobre gli azionisti dell’olandese Kpn hanno dato via libera alla vendita a Telefonica Deutschland dell’unità tedesca di telefonia mobile “E-Plus”. E anche il Commissario alla Concorrenza dell’Unione europea, Joaquin Almunia, ha detto di non essere “affatto preoccupato” per l’avvenuta acquisizione.
La vendita della divisione tedesca era stata annunciata da Kpn a luglio per 8,55 miliardi di euro, di cui 5 miliardi in contanti e il 20,5% in azioni nella nuova company nata dalla fusione tra E-Plus e Telefonica Deutschland (O2 Germany), acquistata da Telefónica nel 2006 e sussidiaria di Telefónica Europe.
Il merger tra gli operatori n.3 e n.4 nel mercato della telefonia mobile tedesca dovrebbe consentire alle aziende di recuperare quote di mercato nei confronti dei principali competitor, Telekom Deutschland e Vodafone.