Telecom Italia precisa di non essere a conoscenza di alcuna “offerta” per Tim Brasil e ribadisce – in una nota ufficiale – ancora una volta, la strategicità dell’asset brasiliano. Così la compagnia risponde alle indiscrezioni riportate oggi dal Sole 24 Ore, secondo cui Telefonica sta accelerando su Tim Brasil e potrebbe presentare un’offerta “consortile” entro gennaio. Secondo il quotidiano economico, gli spagnoli di Telefonica dovrebbero riunirsi all’inizio della prossima settimana per fare il punto sul progetto, che prevederebbe “la costituzione di un veicolo locale per rilevare Tim Brasil e spacchettarne le attività tra i tre principali concorrenti su piazza”: oltre a Telefonica, il gruppo America Movil, che in Brasile ha l’operatore Claro, e la brasiliana Oi-Telemar.
Il “veicolo locale”, spiega Il Sole, faciliterebbe l’ottenimento di finanziamenti da parte di banche pubbliche “per agevolare il consolidamento del settore che rafforzerebbe la posizione di tutti i partecipanti alla spartizione, ma in particolare proprio il gruppo nazionale, cui, di default, sarebbe riservata la parte del leone”. La società spagnola non commenta le indiscrezioni di stampa odierne.
Anche secondo Il Giornale gli spagnoli di Telefonica puntano allo “spezzatino” entro questo mese. Il quotidiano, che non cita fonti, parla di un vertice a Madrid lunedì prossimo. Telecom Italia non è al momento disponibile per un commento.
Sempre secondo la stampa, Telefonica, una volta sistemata la faccenda brasiliana, potrebbe considerare anche la fusione con Telecom Italia, che a quel punto sarebbe alleggerita dal debito. Secondo Banca Akros “la prospettiva di una fusione tra Telefonica e Telecom Italia potrebbe accelerare il deleveraging dell’operatore italiano dopo la cessione dell’asset brasiliano: questo scenario potrebbe potenzialmente apportare interesse anche sulle azioni non ordinarie di Telecom”. La casa d’affari evidenzia infine che il Cda di Telecom del 16 gennaio dovrebbe chiarire se un eventuale deal di Tim Brasil che coinvolge Telefonica debba essere considerato come un’operazione tra parti correlate. Gli analisti hanno confermato su Telecom I. la raccomandazione hold e il target price a 0,65 euro. Banca Akros sottolinea poi che la speculazione sulle diverse opzioni di disinvestimento in Brasile dovrebbe sostenere i titoli di Tim Partecipacoes e Telecom Italia.