Il colosso spagnolo delle telecomunicazioni Telefónica ha venduto le torri di trasmissione della sua sussidiaria Telxius Telecom ad American Tower per 7,7 miliardi di euro (9,4 miliardi di dollari) in contanti. Secondo l’accordo, Telxius cederà 30.722 strutture attraverso due transazioni indipendenti. La prima si concentrerà sulle divisioni torri situate in Spagna e in Germania, e l’altra sulle sue attività in Brasile, Perù, Cile e Argentina.
I dettagli e gli obiettivi dell’operazione
Telefónica prevede una plusvalenza di circa 3,5 miliardi di euro e dovrebbe ridurre il suo debito finanziario netto di circa 4,6 miliardi di euro una volta completata la vendita alla società fiduciaria di investimento immobiliare statunitense. “Gli operatori del Gruppo Telefónica manterranno gli attuali contratti di locazione delle torri firmati con le società controllate da Telxius Telecom in modo che questi operatori continueranno a fornire i loro servizi in termini simili a quelli attuali”, ha fatto sapere la società, precisando che “questa operazione fa parte della strategia del Gruppo Telefónica, che comprende, tra gli altri obiettivi, una politica di gestione attiva del portafoglio delle proprie attività e asset, basata sulla creazione di valore e, al contempo, accelerando la riduzione organica del debito”.
A supporto dell’acquisizione dell’infrastruttura, American Tower prevede di spendere circa 500 milioni di dollari per costruire una pipeline di circa 3.300 nuovi siti in Germania e Brasile fino al 2025.
Il senso strategico dell’accordo
Il presidente di Telefónica, José María Álvarez-Pallete, ha affermato che “questo è un accordo che ha senso strategico all’interno della nostra tabella di marcia. American Towers è stato il nostro secondo fornitore dopo Telxius”. Álvarez-Pallete ha aggiunto che “dopo questa grande operazione continueremo a concentrarci sui nostri obiettivi più ambiziosi: l’integrazione di O2 con Virgin nel Regno Unito, l’acquisto di Oi mobile in Brasile e la riduzione del debito”. A seguito di questa operazione, American Tower diventa il principale fornitore di Telefónica sia in Europa che in America Latina e mantiene il suo status di partner in progetti strategici in Brasile, Argentina e Colombia”.
Inwit balza in Borsa
Inwit sale di oltre il 2% a Piazza Affari beneficiando dell’operazione Telefonica-American Towers. Dopo aver toccato ieri i minimi dalla fine di ottobre le quotazioni della società partecipata da Tim e Vodafone rimbalzano. Il recupero – come sottolinea Mediobanca Securities – “è innescato dalla vendita del portafoglio di torri tlc di Telefonica in Europa e Sudamerica per 7,7 miliardi di euro che conferma l’appeal delle infrastrutture tlc europee e inoltre che la transazione sia avvenuta a multipli molto elevati, circa 30 volte l’ebitda”. Tale valutazione – continua – è a premio sulle attuali quotazioni di Inwit e di Cellnex, trattate a meno di 21 volte l’ebitda a Milano e Madrid.