L'OPERAZIONE

Telefonica vuole vendere asset in Europa e Cina

La compagnia spagnola pronta a disfarsi delle attività in Irlanda, nella Repubblica ceca. Via anche la quota in China Unicom. Obiettivo: ridurre il debito per almeno 4 miliardi di euro

Pubblicato il 04 Apr 2013

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Telefónica sta valutando un altro round di vendita di asset per raggiungere l’obiettivo di ridurre il debito per una cifra di almeno 4 miliardi di euro quest’anno. Lo afferma l’agenzia Bloomberg citando fonti vicine al dossier. In cima alla lista ci sarebbero le attività in Irlanda e nella Repubblica ceca, ma altre possibili operazioni riguarderebbero la quota residua di China Unicom e alcun asset in America centrale. Secondo le fonti, in ogni caso, ancora nessuna decisione è stata presa e non è stato assegnato alcun incarico alle banche. Secondo valutazioni di Fm Capital Partners dalla divisione irlandese e da quelle del Centro America la compagnia spagnola potrebbe ricavare 1 miliardo di euro, un altro miliardo arriverebbe da una riduzione della partecipazione nella Repubblica ceca dall’attuale 69 al 50%. Il 5% di China Unicom è invece valutato 1,6 miliardi di dollari.

Il debito di Telefónica, pari a 51,3 miliardi di euro a fine 2012, è superiore alla capitalizzazione del gruppo, il cui titolo in 12 mesi ha perso in Borsa l’11%.

Grandi manovre finanziarie anche in Germania. La controllata Telefónica Deutschland sta preparando un prestito obbligazionario tra i cinque e i sette anni, con il quale ottenere almeno 500 milioni di euro. Per effettuare l’emissione, la controllata tedesca di Telefónica ha assunto Commerzbank, BayernLB, Bank of America e Ubs. Il direttore finanziario Rachel Empey e il il responsabile investor relations, Victor Garcia Aranda, hanno iniziato un tour a Francoforte, Monaco, Amsterdam, Londra, Zurigo e Parigi per spiegare il piano agli investitori.
L’emissione di debito è sostenuta dal buon andamento delle azioni di Telefónica Deutschland. Dal suo lancio, lo scorso ottobre, i valori della controllata tedesca sono aumentati del 10%. La società guidata da Cesar Alierta può contare anche sul buon risultato della sua emissione di debito in Spagna, effettuata lo scorso gennaio, grazie alla quale sono stati collocati 1.500 milioni di euro in obbligazioni a tassi più bassi di quelli del Tesoro.

L’operazione servirà a Telefónica Deutschland a ridare alla casa madre spagnola di 1.250 milioni di prestito fatto lo scorso settembre per pagare un dividendo di 4.300 milioni di euro.

Il debito di Telefónica Deutschland, con sede a Monaco di Baviera, è valutato BBB (il secondo grado più basso investimento) da Fitch.

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