Si infiamma la battaglia degli smartphone: da Nokia a Samsung, da
Rim a Motorola, i concorrenti di Apple partono all’attacco con
piani studiati per contrastare la popolarità dell’iPhone.
Secondo le stime dell’Itu riportate dal Corriereconomia,
quest’anno saranno 4,6 miliardi i cellulari nel mondo, il che
significa che due persone su tre hanno un telefonino. I due
segmenti a maggiore sviluppo sono i terminali di fascia bassa e gli
smartphone. I primi, ultra-economici (costano anche meno di 50
euro), stanno invadendo i mercati dei Paesi in via di sviluppo; i
secondi, che hanno prezzi superiori ai 400 euro, “interessano
invece gli utenti di Internet, che vogliono essere sempre connessi
per scaricare email, navigare in Rete e accedere ai social network.
Proprio su questo segmento di mercato i produttori stanno
concentrando le nuove offerte”, scrive il Corriere. “E’ una
battaglia di tutti contro tutti, sia per il software di bordo (il
sistema operativo), sia per il supporto dei negozi online, dove
acquistare servizi aggiuntivi”. Il precursore è l’iPhone della
Apple, rigorosamente touch e basato su sistema operativo
proprietario. Una scelta premiata dal mercato: dal lancio (giugno
2007) ne sono stati venduti 34 milioni di pezzi, di cui 7,4 milioni
nell’ultimo trimestre. Il rivale storico Nokia si fa avanti con
passo deciso, tanto che in Italia nell’ultimo mese, riporta il
Corriereconomia, ha superato la Apple nelle vendite. “L’offerta
riguarda più modelli smart, studiati per applicazioni multimediali
(musica, foto e film) e navigare in Rete”. Il sistema operativo
è Symbian, ma Nokia guarda con interesse anche ai software aperti
e ha annunciato l’arrivo di N900, uno smart sviluppato con Linux
(di fascia alta, costa 599 euro). “Tra i pochi che producono
cellulari su più piattaforme software spicca la Samsung”,
continua l’inserto economico del Corriere della Sera: non solo
Android, Windows Mobile, Symbian e Linux, ma anche “Bada”, un
nuovo sistema open appena annunciato dall’azienda coreana.
“Incontra i favori del pubblico la taiwanese Htc, che ha visto il
‘googlefonino’ Hero premiato come miglior prodotto dell’anno.
Adesso ritenta il colpo con HD2”: touch, sistema operativo
Windows, ma interfaccia grafica simile a quella di Android. Decisa
a rientrare in gioco l’americana Motorola: “Dopo l’assenza di
oltre un anno dovuta al riassetto societario, conta ora di
recuperare quote con Milestone, un Android con schermo touch”,
progettato per l’utenza business, ma ideale anche per i giovani,
per accedere ai social network. “Tutti, però, devono fare i
conti con Rim”, conclude il Corriereconomia. “La società che
ha venduto nel mondo 65 milioni di Blackberry detiene negli Usa,
secondo Idc, il 55% degli smart”. Ne ha uno anche il Presidente
Barack Obama.
Telefonini, tutti contro Apple. Ma il vero colosso è la Rim
Sono 4,6 miliardi i cellulari nel mondo secondo l’Itu. Smartphone (con i telefonini di fascia bassa) il segmento che cresce di più
Pubblicato il 16 Nov 2009
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