Telefonino “conveniente” per paesi in via di sviluppo

Pubblicato il 08 Giu 2009

Fujitsu Microelectronics Limited e Smile Telecoms Holdings
Limited hanno annunciato la nascita del primo telefono e servizio
WiMAX Voice-over-IP (VoIP) per i paesi in via di sviluppo,
realizzati con la creazione di un ambiente costituito da gestore
mobile, telefono, semiconduttore e moduli partner. Fujitsu
Microelectronics ha coordinato i partner tecnologici in
collaborazione con Smile Communications Ltd., una consociata di
Smile Telecoms Holdings, con l’obiettivo di produrre un
telefono e un servizio VoIP innovativi, destinati a rivoluzionare
le comunicazioni nei mercati in via di sviluppo tramite
l’offerta di servizi di comunicazione economici a clienti in
Africa dove il servizio è ancora carente. Questo servizio vocale
a basso costo è realizzato grazie alla trasmissione vocale su IP
(Internet Protocol).
 
Fujitsu Microelectronics ha presentato la tecnologia alla base
del nuovo telefono VoIP WiMAX al WiMAX Forum Global Congress che
si è tenuto ad Amsterdam il 2 e 3 giugno 2009 (stand n. 3.22).
 
Fujitsu Microelectronics ha svolto un ruolo fondamentale
nell’avviare e gestire la creazione di questo ecosistema
d’impresa. Inoltre Fujitsu Microelectronics fornisce il chipset
WiMAX per il telefono VoIP. Si tratta di una soluzione WiMAX di
seconda generazione costituita da un SoC (System-on-Chip) a banda
base WiMAX a basso consumo, un ricetrasmettitore RF a tripla
banda e un chip a gestione energetica ottimizzata dotato di
protocol stack con certificazione WiMAX e un connection manager
proprietario.
 
Smile Communications utilizzerà i primi terminali WiMAX in
occasione del lancio della sua rete in Uganda. “L’obiettivo
di Smile è quello di consentire ai clienti che risiedono nei
paesi in via di sviluppo di comunicare in modo facile ed
economico; la partnership avviata con progettisti e produttori,
in particolare Fujitsu Microelectronics, per sviluppare un
telefono a basso costo con caratteristiche tecnologiche
innovative rappresenta un aspetto importante della vision di
Smile. L’eccellenza in termini di R&D, le risorse di
progettazione e produzione e la grande esperienza nella gestione
progetto ci hanno consentito di realizzare un prodotto
straordinario in tempi record e a un costo decisamente
concorrenziale”, ha dichiarato Irene Charnley, CEO di Smile
Telecoms Holdings.
 
Altri partner importanti che hanno contribuito alla creazione di
questo telefono WiMAX VoIP e i rispettivi contributi: Sychip Inc.
ha offerto il suo VoIP silicon stack e VoIP software stack adatti
per il core WiMAX di Fujitsu Microelectronics; FDK Corp. ha
creato un modulo small form-factor per il chipset WiMAX e
I-Sirius Pte. Ltd. ha offerto la sua esperienza in materia di
integrazione di sistemi e di sviluppo e produzione di terminali
di comunicazione a basso costo.
 
I partner erano ispirati dall’obiettivo comune di consentire la
comunicazione “ubiquitaria” nei paesi in via di sviluppo; è
nato così un sistema di comunicazione perfettamente ottimizzato
che è il primo del suo genere ad essere introdotto sul mercato,
un telefono VoIP WiMAX economico e a basso consumo in grado di
soddisfare le esigenze dei mercati emergenti. Questa
straordinaria combinazione tra WiMAX e VoIP consente di far
giungere i servizi in regioni nuove e di aprire nuovi mercati e
prospettare nuovi impieghi.
 
“Fujitsu Microelectronics è orgogliosa di essere associata a
questo ambizioso e importante progetto che intende affrontare il
divario digitale presente in zone molto svantaggiate. L’ottima
collaborazione tra Fujitsu Microelectronics, Sychip, FDK e
I-Sirius è stato il fattore principale che ci ha permesso di
soddisfare le pressanti esigenze di Smile Communications in
termini di time-to-market”, ha dichiarato Makoto ‘Mac’
Awaga, General Manager, Mobile Solutions Division di Fujitsu
Microelectronics Limited.
 
Il primo terminale sarà un telefono da scrivania a batterie,
dotato di una semplice interfaccia Linux OS. Sulla base del
successo di questa partnership, verranno realizzati altri
prodotti VoIP dedicati, ad esempio terminali “full mobile”
che utilizzano le stesse tecnologie core.

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