Telematica a bordo, l’Europa vede rosa

Berg Insight: forte potenziale di crescita per la tecnologia automotive. Fissati gli standard per il progetto eCall che consente la chiamata automatica al 112 dopo un incidente

Pubblicato il 18 Nov 2010

Saranno 4,3 milioni a fine 2010 le automobili in Europa che
contengono un device telematico a bordo, secondo l’ultimo studio
della società di ricerche svedese Berg Insight. La principale
applicazione che compare sulle auto europee è l’individuazione
dei veicoli rubati, ma sono molto usate anche quelle per le
chiamate automatiche di emergenza, per l’assistenza al conducente
e per i servizi assicurativi.

Le prospettive per i prossimi anni del mercato europeo della
telematica on-board sono positive, secondo Berg Insight; la crisi
dell’industria globale dell’automotive è sempre più alle
spalle. Anzi, la domanda aftermarket di soluzioni di tracciamento
dei veicoli sta tornando ai livelli precedenti alla crisi e il
segmento Oem mostra segnali di incremento dell’attività: diversi
programmi messi in attesa a fine 2008 sono stati recuperati ora che
i produttori di automobili puntano con maggior decisione sulle
strategie legate alla telematica on-board.

“Il tasso di penetrazione resta sotto il 2% del parco auto
totale, perciò il potenziale è enorme”, sottolinea Johan
Fagerberg, senior analyst di Berg Insight. Nuove norme e una
maggiore disponibilità dei servizi aiuta a far crescere la domanda
di soluzioni telematiche.

Tra le iniziative che spingono verso la diffusione della telematica
on-board in Europa, il progetto eCall ha già compiuto qualche
progresso e l’obiettivo di avere nel nostro continente auto che
automaticamente chiamano il 112 dopo un incidente potrebbe essere
raggiunto in un vicino futuro. “I principali standard tecnici
sono stati fissati ed è possibile che il progetto si concretizzi
per il 2014”, afferma Fagerberg. L’ostacolo da superare è la
resistenza di Francia e Uk, i principali membri dell’Ue che non
hanno ancora dato il loro sostegno all’iniziativa. Berg Insight
pensa che il nuovo sistema di sicurezza darà luogo a 15 milioni di
nuove auto telematiche l’anno portando il numero totale di utenti
attivi a 28,7 milioni nel 2015.

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