La Fcc americana spinge sulla banda larga, ma non solo: mette in
cantiere progetti concreti, come portare servizi di telemedicina
alle zone rurali del Paese. Per questo la Federal communications
commission ha annunciato un nuovo programma per la connettività
nel settore health care che prevede lo stanziamento di un fondo di
400 milioni di dollari l’anno.
L’iniziativa permetterà ai pazienti di zone agricole o remote di
ottenere accesso a strumenti diagnostici hitech che finora hanno
raggiunto solo i centri sanitari più avanzati. I servizi sanitari
su banda larga non solo saranno migliori, ma anche meno costosi,
sottolinea la commissione. In più il nuovo programma, parte del
piano nazionale per la banda larga, “stimolerà gli investimenti
privati nelle reti e nelle applicazioni per l’health care e
aiuterà a creare nuovi posti di lavoro”. Secondo la Fcc,
verrebbero subito raggiunti dalla connettività broadband oltre
2.000 ospedali e centri medici rurali attualmente non serviti.
Il fondo permetterà infatti alla Fcc di portare la percentuale del
costo dei servizi di fornitura di telemedicina sovvenziata dallo
Stato dal 25 al 50%; inoltre la commissione potrà dare un anticipo
pari all’85% delle spese totali per la costruzione di nuove reti
broadband o per l’espansione di reti esistenti nelle aree che
mancano delle necessarie infrastrutture per sostenere i nuovi
servizi.
Attualmente troppi ospedali e centri medici negli Stati Uniti non
hanno nemmeno la connettività brodband di base per svolgere le
funzionalità più semplici della telemedicina, come la gestione
delle cartelle cliniche, la trasmissione dei referti (radiografie,
risonanze magnetiche) o il consulto remoto del medico, nota la Fcc.
Quasi il 30% degli ambulatori rurali finanziati con fondi federali
non si può permettere servizi sicuri e affidabili su banda larga.