Telespazio, nuovo contratto per la progettazione di Galileo

La società Spaceopal si aggiudica la commessa dell’Esa per gestire le operazioni del sistema di navigazione satellitare europeo. In ballo 194 mln di euro. Il commissario Ue all’Industria, Tajani: “Dalla costellazione vantaggi economici per 90 mld di euro”

Pubblicato il 26 Ott 2010

Telespazio sempre più protagonista nella realizzazione di Galileo.
Spaceopal, la società costituita pariteticamente da Telespazio
(Finmeccanica/Thales) e da Dlr GfR (azienda dell’Agenzia Spaziale
tedesca), ha firmato ieri con l’Agenzia Spaziale Europea il
contratto relativo alle operazioni che porteranno alla piena
capacità operativa del sistema europeo di navigazione
satellitare.

La firma di questo contratto, che ha un valore di 194 milioni di
euro e una durata iniziale di quattro anni, consente a Telespazio
di partecipare al più importante programma industriale europeo, di
rilevanza strategica per l’intero continente.

Spaceopal avrà la responsabilità di fornire i servizi Iot (In
Orbit Test), i servizi operativi e logistici necessari alla
gestione e al controllo della costellazione satellitare e della
missione Galileo e i servizi di Leop (Launch and Early Orbit
Phase). Tutte le attività menzionate saranno svolte dalla prima
fase IOV (In Orbit Validation) con i primi 4 satelliti operativi,
fino alla piena operatività (Foc: Full Operational Capabilities)
del sistema. L’attuale contratto copre tutte le operazioni fino
al lancio dei primi 18 satelliti della costellazione.

I servizi saranno forniti da Spaceopal attraverso i due Centri di
Controllo Galileo (Gcc) realizzati in Italia, presso il Centro
Spaziale del Fucino di Telespazio, e in Germania, presso il Centro
Spaziale della Dlr ad Oberpfaffenhofen (Monaco di Baviera). I due
centri saranno connessi a una rete mondiale di stazioni remote per
consentire il controllo dell’intera costellazione e la
distribuzione del segnale di missione.

Spaceopal guiderà un raggruppamento industriale che, oltre agli
azionisti Telespazio e Dlr GfR, vede la presenza anche di Astrium
(Asv), Cnes, Esa/Esoc, Rss, Ses, T-Systems e Vitrociset.

E proprio oggi, a proposito di Galileo, il commissario Ue
all'Industria, Antonio Tajani, ha ricordato che il sistema di
navigazione satellitarenei prossimi venti anni dovrebbe portare
vantaggi valutati in 90 miliardi di euro, smentendo anche le
ipotesi di stampa secondo cui il progetto potrebbe avere un costo
finale di circa 22 miliardi di euro, molto più alto di quello
prevista.
''Si tratta di una cifra fantasiosa – ha affermato Tajani,
nel corso di una conferenza stampa. La cifra di spesa prevista è
di 3,4 miliardi di euro. Eventuali incrementi del budget potranno
essere valutati solo quando saranno assegnati gli ultimi due
lotti". Lotti che saranno assegnati a inizio 2011.  Due nuovi
satelliti, ha informato Tajani, saranno lanciati nella prossima
estate e altri due alla fine del 2011.

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