Thales Alenia Space ha annunciato oggi di aver firmato con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) un accordo, del valore di 66 milioni di euro, per il proseguimento delle attività di Cosmo-SkyMed Seconda Generazione.
In particolare, la firma di oggi dà avvio all’attivazione della Fase C3 del Programma, cioè alle attività per il completamento della progettazione e degli sviluppi tecnologici di base del Sistema, sia relativamente alla componente di bordo (2 satelliti all’avanguardia tecnologica e prestazionale) sia a tutte le infrastrutture terrestri (segmento di terra, operazioni e logistica).
Al fine di ottimizzare l’organizzazione di tutte le attività esecutive per la realizzazione del sistema e la gestione operativa del programma, è stato costituito un raggruppamento temporaneo di imprese che vede Thales Alenia Space Italia in qualità di mandataria e Telespazio in qualità di mandante.
Nel contratto siglato oggi, il valore della tranche relativa a Thales Alenia Space Italia è di 43,6 milioni di euro, di 23 milioni quello relativo alle attività di Telespazio. Quest’ultima, in particolare, avrà la responsabilità dello sviluppo del segmento di terra e della logistica integrata delle operazioni.
“E’ davvero grande la soddisfazione – ha commentato Elisio Giacomo Prette, presidente e amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia – per il raggiungimento di questo primo importante risultato che permetterà la prosecuzione parziale delle attività industriali del programma fino al 2015. E’ doveroso ringraziare l’Agenzia Spaziale Italiana, in special modo il presidente Roberto Battiston, ma anche il ministro della Difesa Roberta Pinotti e il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, per l’impegno promesso e mantenuto nei confronti dell’industria spaziale. Cosmo-SkyMed rappresenta il fiore all’occhiello della tecnologia radar a livello mondiale, costellazione duale unica nel suo genere – ha continuato Prette – mi auguro, quindi, che il finanziamento dell’intero sistema possa essere garantito entro la fine del 2014”.
Per garantire la continuità dei servizi erogati dal Sistema Cosmo-SkyMed di Prima Generazione, attualmente nel pieno della sua operatività, è infatti fondamentale che il primo satellite sia operativo nel primo semestre 2017 e il secondo entro il 2018. Per raggiungere tale obiettivo, dato che la fase C3, oggi accordata, è una copertura economica solo parziale, è prioritario e indispensabile che il finanziamento di tutto il Sistema sia garantito entro la fine del 2014.
Lo sviluppo di Cosmo-SkyMed Seconda Generazione garantirà un salto generazionale in termini di tecnologia, prestazioni e vita operativa del sistema e di conseguenza sarà rafforzata la leadership italiana a livello mondiale nel settore dell’Osservazione della Terra. Saranno altresì ampliate le partnership internazionali di interesse strategico come quelle già in atto con Francia e Polonia.