Via allo sviluppo dei dei satelliti di osservazione della Terra
Sentinel 1B e 3 negli stabilimenti italiani e franceso di Thales
Alenia Space. I rispettivi contratti, del valore complessivo di 270
milioni di Euro, sono stati firmati da Thales Alenia Space nel
dicembre del 2009 con l’Agenzia Spaziale Europea, nell’ambito
del programma Gmes(Global Monitoring for Environment and
Security).
I satelliti (Sentinel 1, 2 & 3) finora pianificati da Esa (Agenzia
spaziale europea) sono in tutto sei (2 per ogni tipo). Sentinel 1A
e 1B garantiranno la continuità della disponibilità operativa dei
dati radar in banda C, a oggi forniti dalle missioni Esa Envisat ed
Ers, incrementando le prestazioni in termini di tempi di rivisita,
gestione operativa dei dati e disponibilità di prodotti per gli
utenti finali. Le famiglie 2 e 3 monitoreranno la Terra e gli
oceani, mentre Sentinel 4 e 5 saranno dedicati alle missioni
meteorologiche e climatologiche e allo studio della composizione
dell’atmosfera.
L’Italia ha un ruolo primario nel programma Gmes grazie anche
all’Agenzia Spaziale Italiana che, nel corso dell’ultima
ministeriale Esa, ha sottoscritto e garantito un rilevante impegno
del nostro paese nel campo dell’osservazione della Terra, forte
anche dell’eccellente risultato del programma COSMO-SkyMed, che
ha dimostrato capacità di visione dell’Asi, nonché competenze
all’avanguardia dell’industria italiana.
Thales Alenia Space, in qualità di primo contraente, è
responsabile della progettazione, sviluppo, integrazione e test dei
satelliti Sentinel 1 e Sentinel 3. Sentinel 1A e 3A sono
attualmente in costruzione, il primo nei siti di Roma e L’Aquila
ed il secondo in quello di Cannes; il loro lancio è pianificato
entro il 2012.
I satelliti Sentinel 1A e 1B acquisiranno immagini della Terra in
“strisce” dai 20 ai 250 chilometri di ampiezza, con una
risoluzione fra i 5 e i 25 metri. Saranno equipaggiati con un radar
ad apertura sintetica in banda C (SAR), per fornire agli utenti
immagini continue, giorno e notte, in tutte le condizioni
meteorologiche. I principali obiettivi della missione Sentinel-1
sono: mappatura delle aree urbane e degli impatti ambientali,
monitoraggio dei rischi da movimenti della superficie terrestre,
sorveglianza dell’ambiente marino, sicurezza marittima,
monitoraggio dei ghiacci marini, monitoraggio delle foreste e dei
cambiamenti climatici.
Le tecnologie fondamentali per l’antenna del radar ad apertura
sintetica in banda C, oltre ai sottosistemi avanzati di gestione e
trasmissione dati, sono attualmente in fase di sviluppo da parte di
Thales Alenia Space.
Le attività di assemblaggio, integrazione e test (Ait) per il
satellite Sentinel 1A avranno inizio a partire dall’ultimo
trimestre del 2010.
I satelliti Sentinel 3A e 3B, saranno dedicati all’oceanografia e
al monitoraggio della vegetazione terrestre, trasporterà due
payload ottici (uno per il Monitoraggio del Colore degli Oceani e
uno per la Misurazione della Temperatura della Superficie Marina),
oltre a un altimetro oceanografico ad alta precisione. Rileveranno,
con accuratezza e affidabilità uniche, parametri quali: topografia
della superficie marina, temperatura della superficie marina e
terrestre, colore degli oceani e delle terre emerse. La famiglia di
Sentinel 3 fornirà dati cruciali in settori quali i cambiamenti
climatici, lo sviluppo sostenibile, le politiche ambientali, la
protezione civile europea, l’aiuto allo sviluppo e l’aiuto
umanitario.
“L’assegnazione di questi ulteriori contratti delle famiglie di
Sentinel 1 e 3 conferma il ruolo di primo piano acquisito da Thales
Alenia Space in uno dei più importanti progetti europei di
controllo ambientale- commenta Reynald Seznec, Presidente e
Amministratore Delegato di Thales Alenia Space -. Tutto ciò mette
in evidenza la grande capacità raggiunta dalla nostra azienda nel
campo dell’osservazione della Terra.”
Soddisfatto anche Luigi Pasquali, Presidente e Amministratore
Delegato di Thales Alenia Space Italia. “L’aspetto tecnologico
più rilevante dei satelliti Sentinel 1A ed 1B è costituito dai
moduli T/R, cuore del sistema radar, realizzati nello stabilimento
di L’Aquila. I moduli T/R dell’antenna derivano
dall’esperienza maturata con la costellazione COSMO-SkyMed e ad
oggi consentono a Thales Alenia Space di posizionarsi allo stato
dell’arte a livello mondiale nel campo dell’osservazione della
Terra basata su tecnologia radar – ha spiegato -. La nostra azienda
è fortemente determinata a mantenere questo importante primato
tecnologico attraverso l’industrializzazione di questa linea
produttiva, di cui lo stabilimento di L’Aquila è protagonista.
Questo ci consente, infatti, di guardare con fiducia al futuro di
uno degli asset chiave della tecnologia Sar.”