Il successo dell'emissione obbligazionaria da 2 miliardi di
dollari lanciata da Telecom Italia "dimostra la forza
dell'azienda". Così il presidente del gruppo, Gabriele
Galateri di Genola a margine dell'assemblea di Assonime ha
commentato il lancio di un’emissione obbligazionaria su più
tranche di Telecom Italia Capital S.a. tramite i servizi di Goldman
Sachs, Morgan Stanley e Jp Morgan (in qualità di bookrunning per
la vendita).
I bond, si legge in nella nota di TI, sono stati emessi in una
prima tranche a cinque anni a tasso fisso da 1 miliardo di dollari
con un rendimento del 6,175% (data regolamento 18 giugno) e di una
seconda tranche a tasso fisso, sempre da 1 miliardo di dollari, a
dieci anni con un rendimento del 7,175% (regolamento il 18
giugno).
Il rendimento effettivo a scadenza della tranche a cinque anni a
tasso fisso, continua la nota di Telecom, corrisponde ad un
rendimento di 345 punti base sopra i corrispondenti titoli di stato
statunitensi. Per la tranche a dieci anni a tasso fisso, il
rendimento effettivo è corrispondente a 345 punti base sopra i
corrispondenti titoli di stato statunitensi. I titoli, si legge
ancora nella nota, saranno emessi nell'ambito del programma
oggetto di “Shelf Registration” depositato presso la SEC nel
Dicembre 2008 e saranno quotati presso la Borsa del Lussemburgo.