Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia Media si è riunito oggi sotto la presidenza di Severino Salvemini per esaminare la situazione patrimoniale della società alla luce delle perdite al 31 dicembre 2012, tenendo conto degli effetti contabili della sottoscrizione in data 6 marzo 2013 dell’accordo per la cessione del 100% di La7 ad esclusione del 51% di MTV Italia, a Cairo Communication e dell’iscrizione a patrimonio del credito rinunciato dalla controllante Telecom Italia per 100 milioni di euro, a servizio della dismissione.
“Prima di procedere all’esame della situazione patrimoniale all’8 marzo 2013 – spiega una nota – si è reso necessario operare una ulteriore svalutazione dell’avviamento iscritto nel progetto di bilancio d’esercizio separato di Telecom Italia Media, approvato in occasione della riunione del 4 marzo u.s., in relazione a Telecom Italia Media Broadcasting , per un impairment loss aggiuntivo di 14,9 milioni di euro, effettuato a seguito delle osservazioni formulate dal revisore legale PricewaterhouseCoopers”. Questo comporta una riduzione di pari importo del valore del patrimonio netto di Telecom Italia Media, che al 31 dicembre 2012 si attesta pertanto a 56,2 milioni di euro, a fronte di un capitale sociale sottoscritto e versato di 212,2 milioni di euro.
Alla luce della rettifica del valore di patrimonio netto deliberata, la situazione patrimoniale all’8 marzo 2013 evidenzia una perdita complessiva di 152,7 milioni di euro, generata dall’andamento gestionale del periodo e dallo stanziamento di fondi in relazione alle future perdite sulla cessione della partecipazione in La7, per un valore stimato di 150,7 milioni di euro. Di conseguenza, il patrimonio netto di TI Media all’8 marzo 2013 risulta pari a 3,5 milioni di euro, in riduzione di 52,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2012.
Il Cda ha preso atto del rilascio, da parte di Telecom Italia , di una lettera di sostegno patrimoniale e finanziario con la quale la controllante conferma la sua intenzione ed il suo impegno a finanziare e sostenere patrimonialmente Telecom Italia Media al fine di assicurarne sia l’adempimento delle obbligazioni sia la regolare prosecuzione e continuità di impresa, il tutto almeno relativamente agli esercizi 2012 e 2013. “Detto impegno – prosegue la nota – verrà realizzato secondo modalità da concordare con il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia Media, nei termini che saranno ritenuti opportuni e/o necessari alla luce delle esigenze aziendali”
All’assemblea del prossimo 5 aprile sarà proposto di approvare la situazione patrimoniale della Società all’8 marzo 2013 e rinviare, nel rispetto di quanto consentito dall’art. 2446 del codice civile, l’assunzione dei provvedimenti opportuni in merito alla perdita risultante dalla situazione patrimoniale della società all’8 marzo 2013. TiMedia precisa che “la situazione patrimoniale all’8 marzo 2013 è stata redatta sulla base degli stessi criteri utilizzati per la redazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2012; non sono intervenuti cambiamenti di principi contabili rispetto a quelli utilizzati nella predisposizione dei dati comparati al 31 dicembre 2012; non sono intervenute modifiche nella logica di riclassificazione dei dati contabili. La situazione patrimoniale all’8 marzo 2013 non sarà oggetto di revisione contabile”.