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TI Media, Salvemini conferma: “Entro giugno fusione multiplex con l’Espresso”

Il presidente della controllata di Telecom Italia: “I tempi tecnici ci sono. Poi si aprirà la riflessione sul mercato, e da lì partiamo con la valorizzazione”. Ma mancano ancora gli ok di Agcom, Mef e Antitrust

Pubblicato il 12 Mag 2014

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“Confermo il closing entro giugno. Ci sono passaggi tecnici da compiere, servono le autorizzazioni di AgCom, ministero dell’Economia e Antitrust. Dopo il closing si apre la riflessione sul mercato, da lì partiamo con la valorizzazione”. Lo ha dichiarato, a proposito dell’Integrazione dei Multiplex di TI Media con quelli del gruppo editoriale l’Espresso, il presidente della società controllata da Telecom, Severino Salvemini (nella foto), a margine del convegno “Finanziare la cultura” al teatro Franco Parenti di Milano.

Telecom Italia Media e l’Espresso avevano sottoscritto a inizio aprile i contratti che prevedono l’integrazione delle attività di operatore di rete per la televisione digitale terrestre che fanno capo rispettivamente a Telecom Italia Media Broadcasting e Rete A, titolari rispettivamente di tre e due multiplex digitali, per dare luogo al principale operatore di rete indipendente in Italia, con cinque multiplex digitali e un’infrastruttura a copertura nazionale.
“Il gruppo risultante dall’operazione – spiegavano in una nota le due società dopo aver sottoscritto l’accordo – sarà il fornitore di riferimento dei principali editori televisivi non integrati nazionali ed esteri operanti sul mercato italiano”.

Ti Media ed il gruppo l’Espresso deterranno rispettivamente il 70% e il 30% delle azioni di Timb a cui farà capo l’intero capitale di Rete A, mentre la partecipazione in All Music rimarrà di proprietà del gruppo l’Espresso.

Rispetto alla nuova Timb, Ti Media avrà il diritto di nominare la maggioranza dei consiglieri, incluso l’amministratore delegato mentre l’Espresso indicherà il presidente. L’accordo sottoscritto prevede inoltre che, una volta compiuta l’integrazione, venga avviato un processo di valorizzazione con la ricerca di investitori interessati alla combined entity.

La trattativa era iniziata a ottobre con una nota congiunta dei due gruppi che annunciavano la firma di un memorandum of understanding.

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