Ottenere la revoca del provvedimento: è questo l’obiettivo di Tim Brasil che già a inizio settimana prossima presenterà all’Anatel (l’Authority delle Tlc brasiliana) una contestazione ufficiale in merito al blocco, in 19 su 27 stati, dell’acquisizione di nuovi clienti stabilito dall’Authority a causa delle contestazioni sulla qualità del servizio da parte degli utenti. E se la revoca non sarà ottenuta la società si prepara ad affilare le armi legali. Il provvedimento – che riguarda anche America Movil, Oi e Claro – è già stato contestato da Tim Brasil attraverso una nota: la società ritiene ingiustificata la decisione dell’Anatel e rende noto non solo che i reclami sono diminuiti del 36% nell’area ma anche che il successo commerciale di Tim è dovuto proprio all’innovazione del servizio e al gradimento dello stesso da parte dei clienti. Inoltre gli investimenti destinati all’integrazione della rete mobile con quella in fibra ottica rappresentano secondo l’azienda un’ulteriore dimostrazione dell’impegno in direzione del continuo miglioramento della qualità del servizio.
Il blocco deciso dall’Anatel è già costato caro all’azienda che ieri in Borsa ha ceduto oltre il 7% a quota 0,69 euro.
In merito al crollo del titolo e all’intera vicenda ha deciso di far sentire la propria voce l’Asati, l’associazione che rappresenta i piccoli azionisti di Telecom Italia, che ha inviato una lettera al Presidente esecutivo Franco Bernabè, all’amministratore delegato Marco Patuano, al Presidente ad interim di Tim Brasil e alla Consob.
“Rileviamo con viva apprensione, che in più di una occasione il titolo ha subito delle perdite consistenti del 6 e 7 %, ieri, ed è stato sospeso addirittura per eccesso di ribasso – si legge nella missiva a firma del presidente Franco Lombardi -. La decisione, presa dall’Autorità del Brasile, ci giunge di fatto del tutto inattesa perché eravamo stati informati che la qualità offerta dalla rete mobile di Tim Brasil fino a due anni fa, era considerata nel Paese la migliore sia dagli Enti ufficiali di regolamentazione e controllo sia, indirettamente, dalla crescita tumultuosa del numero dei clienti che aderivano alle offerte di Tim Brasil.
Vorremo che la Società dichiarasse al più presto da quando si è manifestata questa progressiva crescente insoddisfazione dei nostri clienti e se sono stati adottati in conseguenza provvedimenti dai Vertici di Tim Brasil nell’ultimo anno. E soprattutto quali saranno le azioni incisive e radicali, che auspichiamo vengano da subito intraprese, per migliorare la qualità del servizio offerta e, quindi, per chiedere di rimuovere, in tempi molto contenuti, il blocco all’acquisizione di nuovi contratti, imposto ieri da Anatel, blocco che sta creando notevoli problemi al titolo”.