Il terzo trimestre 2013 si chiude per Tim Participacoes, controllata brasiliana di Telecom Italia, con i ricavi totali che sono cresciuti del 7,6% a 5.083 milioni di reais, e le entrate da servizi che segnano un +2,6 per cento. Crescono in modo sostanzioso i ricavi per i dati, che fanno registrare un +21,5% a 1,36 miliardi.
L’Ebitda sale del 4,2%, a 1.252 milioni di reais. In crescita anche gli investimenti (+52,3% per circa 1,2 miliardi di reais).
L’utile del terzo trimestre scende del 15,6% a 373,2 milioni di reais, ”largamente influenzato – si legge in un comunicato della società – dal risultato netto finanziario”, che è stato negativo per 90,2 milioni di euro a causa di maggiori oneri finanziari, un debito più alto, maggiori interessi sui prestiti e cambi valutari. Il debito lordo è aumentato a 4,78 miliardi di reais (+36,8% rispetto al terzo trimestre 2012), concentrato per l’81% in finanziamenti a lungo termine con la Banca Brasiliana per lo sviluppo economico e sociale, la Bai e il Banco do Brasil. La posizione finanziaria netta è di 1,44 miliardi di reais (-6,7% rispetto al terzo trimestre 2012). Il flusso di cassa è positivo per 1,3 miliardi di reais (+55,8%).
”Siamo fiduciosi che il grande impegno dedicato alla rete sarà la chiave per sfruttare i servizi di dati per più di 72 milioni di clienti, insieme con un’offerta innovativa”, commenta l’ad Ricardo Abreu. La controllata brasiliana di Telecom prevede inoltre che ”i servizi di dati continuino a cresce in modo solido, sostenuti da una forte vendita di smartphone e da uno schema di offerta innovativa”.