LA TRIMESTRALE

Tim, crescono i ricavi. Cloud e security spingono il business

Il fatturato del Gruppo ammonta a 3,8 miliardi, in crescita del 4,3%, mentre quello da servizi raggiunge i 3,5 miliardi di euro (+2,8%). Sprint dall’Enterprise che cresce del 4,4%. Boom di Tim Brasil: Ebitda a +20%, sale anche l’utile

Pubblicato il 10 Mag 2023

tim2

Crescono i ricavi del Gruppo Tim nel primo trimestre 2023. In particolare, rispetto al primo trimestre 2022, a livello di Gruppo i ricavi totali ammontano a 3,8 miliardi di euro (+4,3%) mentre i ricavi da servizi ammontano a 3,5 miliardi di euro (+2,8%) grazie al miglioramento del trend domestico e al contributo positivo del Brasile.

“In Italia la strategia di posizionamento premium ‘Value vs. Volume’ è stata ulteriormente rafforzata con incrementi di prezzo selettivi per i clienti esistenti sia fissi sia mobili – spiega una nota –  Un’ulteriore spinta ad una maggiore razionalità del mercato domestico è attesa dall’approvazione definitiva da parte delle autorità delle tariffe wholesale 2023, che prevedono una riduzione dei prezzi per i servizi di accesso in fibra e un aumento per quelli in rame. In Brasile è stata completata l’integrazione degli asset mobili del Gruppo Oi e la strategia di crescita organica nel fisso”.

La Business Unit Domestic

Nel primo trimestre, la Business Unit Domestic registra un ulteriore miglioramento del trend dei ricavi totali che ammontano a 2,8 miliardi di euro (-0,2% su anno dal -1,6% nel trimestre precedente), mentre i ricavi da servizi sono pari a 2,6 miliardi di euro (-2,4% dal -1,5% nel trimestre precedente), performance sulla quale ha pesato l’eliminazione dei contributi di attivazione per la maggior parte delle offerte di linea fissa.

L’ebitda di gruppo segna una crescita del 3,8% attestandosi a 1,5 miliardi, confermando il trend di miglioramento dei trimestri precedenti (+2,7% nel quarto trimestre 2022, -6,5% nel terzo trimestre, -8,5% nel secondo trimestre e -13,3% nel primo trimestre), grazie sia alla progressiva stabilizzazione della Business Unit Domestic (1 miliardi, -2,8% rispetto a -4,2% nel quarto trimestre 2022, -16,2% nel terzo trimestre, -16,3% nel secondo trimestre e -18,3% nel primo trimestre), sia al contributo fortemente positivo di Tim Brasil (0,5 miliardi, +21,8%). Il margine di liquidità risulta superiore a 8 miliardi e copre le scadenze del debito fino a tutto il 2024. L’Equity free cash flow after lease è negativo per 0,4 miliardi.

“Nel corso del trimestre sono inoltre proseguite le azioni di contenimento dei costi volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale di Tim Domestic (‘Piano di Trasformazione’, target cumulato di riduzione dei cash cost di 1,5 miliardi di euro entro il 2024 rispetto all’andamento inerziale)”, prosegue la nota di Tim. Al 31 marzo, la riduzione dei costi operativi rispetto al trend inerziale è stata di circa 0,2 miliardi di euro, pari al 26% del target incrementale fissato per il 2023.

L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2023 è pari a 25,8 miliardi di euro, in aumento di 0,5 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2022. L’indebitamento finanziario netto after lease si attesta a 20,5 miliardi di euro, in aumento di 0,4 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2022.

Tim Consumer

Tim Consumer registra ricavi totali e ricavi da servizi in calo rispettivamente del 5,1% anno su anno rispetto al 5,6% del trimestre precedente. “Prosegue la strategia ‘Volume to Value’ con un progressivo riposizionamento come brand premium: nel primo trimestre Tim è risultato il miglior brand in termini di awareness – si legge nel comunicato – Inoltre, Tim è stato l’unico operatore infrastrutturato ad aver incrementato la quota di mercato dei clienti in fibra nel 2022, leadership che si è rafforzata nel primo trimestre raggiungendo circa 1 milione di clienti Ftth. Nonostante le iniziative di repricing, nel primo trimestre è fortemente migliorato il trend di net adds rispetto allo stesso trimestre 2022 sia nel fisso sia nel mobile, dove Tim risulta ancora una volta il miglior Mobile Network Operator in termini di ‘mobile number portability’ (ovvero il flusso verso altri operatori).

Tim Enteprise

Tim Enterprise nel primo trimestre conferma il trend di crescita, con un incremento dei ricavi totali e dei ricavi da servizi rispettivamente del 4,4% e del 3,9% anno su anno. Il mix dei ricavi da servizi nei primi tre mesi dell’anno ha mostrato un andamento in linea con le attese:

    • Connettività (-5% anno su anno)
    • Cloud (+16% anno su anno)
    • IoT (-4% anno su anno)
    • Security (+17% anno su anno)

Nel loro complesso, i servizi Ict hanno generato il 58% dei ricavi complessivi, in linea con il 2022.  Nel trimestre il mix di ricavi è stato spostato su servizi a più alta marginalità, con un conseguente miglioramento del margine commerciale che, infatti, presenta una crescita più sostenuta rispetto a quella dei ricavi.

NetCo

NetCo riporta ricavi totali in crescita del 3,4% anno su anno (anche grazie al contributo dell’accordo  commerciale con Open Fiber nelle Aree Bianche) e una leggera flessione dei ricavi da servizi  (-0,9% ), con un trend comunque in miglioramento rispetto ai trimestri precedenti e che è atteso in ulteriore accelerazione a seguito dell’approvazione definitiva da parte delle Autorità dei prezzi regolamentati wholesale per il 2023 che saranno applicati a partire dal secondo trimestre.

Al 31 marzo 2023, NetCo gestiva circa 16 milioni di accessi fissi (di cui oltre il 72% in tecnologie Ubb) con una quota di mercato del 79% e una copertura in Fttx superiore al 95% delle linee attive (circa il 60% con velocità superiore a 100 Mbps). Le unità tecniche raggiunte con tecnologia Ftth erano 7,8 milioni, pari a una copertura del 33%, in crescita di 7 punti percentuali rispetto al 31 marzo 2022.

Tim Brasil

Tim Brasil ha archiviato il primo trimestre con ricavi pari a 5,7 miliardi di reais (oltre 1 miliardo di euro), in miglioramento del 20,2% anno su anno. Un risultato che batte le stime degli analisti. L’Ebitda ha invece registrato un aumento del 23% a 2,6 miliardi di reais, con una marginalita’ in crescita al 46% del fatturato. In progresso anche l’utile, che arriva a 437 milioni di reais. A spingere i risultati sono l’incorporazione degli asset del gruppo Oi acquisiti lo scorso anno e la performance organica. “Abbiano iniziato il 2023 mantenendo la buona performance degli ultimi anni e rafforzando ancora di piu’ il nostro protagonismo nel settore delle telecomunicazioni”, ha commentato l’amministratore delegato della societa’, Alberto Griselli.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati