Tim e Tiscali accelerano su FiberCop. Le società hanno sottoscritto i contratti esecutivi dell’intesa raggiunta lo scorso 27 agosto, relativa all’accordo di coinvestimento per la realizzazione di una partnership strategica avente ad oggetto lo sviluppo del mercato ultra-broadband in Italia attraverso la partecipazione commerciale di Tiscali al progetto FiberCop.
L’efficacia dei contratti rimane soggetta ad alcune condizioni sospensive di natura regolamentare.
Sono stati inoltre sottoscritti una serie di accordi operativi e commerciali immediatamente efficaci che regolano le fasi del progetto, la prima delle quali riguarderà la razionalizzazione della rete di Tiscali. In linea con il piano di sviluppo di FiberCop, Tiscali potrà attivare nuovi clienti sulla rete di nuova costituzione.
L’accordo Tim-Tiscali
Lo scorso 24 agosto l’azienda guidata da Renato Soru ha siglato un memorandum di intesa con Tim per partecipare al veicolo di nuova costituzione aggiungendosi dunque a Fastweb a cui andrà il 4,5% di partecipazione attraverso le attività in essere in FlashFiber (Tim deterrà il 58% al fondo andrà il 37,5%).
Il progetto consiste, in un primo momento, nel razionalizzare la rete di Tiscali creando le condizioni per agevolare la migrazione dei propri clienti sulla rete ultrabroadband di FiberCop. Gli interventi consentiranno inoltre a Tiscali di ridurre in modo consistente i costi di infrastruttura di rete, evitando duplicazioni.
Nel medio-lungo termine e in linea con il piano di sviluppo di FiberCop, l’accordo consentirà a Tiscali di attivare sulla rete di nuova costituzione una quota significativa dei propri accessi. Tim e Tiscali, inoltre, verificheranno successivamente, la possibilità di un eventuale ingresso di Tiscali nell’azionariato di FiberCop attraverso il conferimento di apposito ramo d’azienda, secondo modalità da concordarsi.