IL DOSSIER NETCO

Tim, F2i lavora a un fondo da 1 miliardo per la rete

Sondato l’interesse di investitori italiani, tra cui alcune casse di risparmio, ma anche esteri. Il piano in cantiere prevede che al veicolo del Gruppo guidato da Ravanelli vada il 15% dell’infrastruttura. Ma resta l’incognita Vivendi

Pubblicato il 12 Ott 2023

tim-170913225428

Grandi manovre di F2i per Netco. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore il fondo guidato da Renato Ravanelli sta esaminando l’interesse di investitori italiani e stranieri, per costituire un “veicolo” infrastrutturale che avrebbe in pancia circa un miliardo di euro per finalizzare l’investimento in Netco, con accordi già in atto con il Mef e Kkr.

Le controparti coinvolte nei colloqui includono fondi pensione italiani ed esteri nonché alcune delle principali casse previdenziali italiane.

Lo spin off della rete Tim a una fase cruciale

Le manovre per l’acquisizione della rete di Tim sono arrivate a una fase cruciale. Il fondo statunitense Kkr si accinge a presentare l’offerta vincolante – la deadline è il 15 ottobre – mentre il ministero dell’Economia sta lavorando per entrare nella rete, dopo il necessario disco verde dal Consiglio dei ministri.

Il piano per Netco

Il Mef dovrebbe investire fino a 2,2 miliardi di euro per una quota fino al 20% della rete Tim mentre  Kkr mira al rimanente 65%. In quest’operazione, se tutto procede come previsto, “dovrebbe partecipare anche F2i, un fondo infrastrutturale con una solida base italiana”, scrive il Sole. Al veicolo di F2i dovrebbe dunque andare il 15% dell’infrastruttura.

Il nodo Vivendi

A frenare l’operazione, però, la posizione di Vivendi, primo azionista di Tim, che ha fissato il valore della rete a 31 miliardi, ben 8 di meno rispetto a quello stimato da Kkr che si aggira tra i 20 e i 23 miliardi. La scorsa settimana l’incontro al Mef tra i francesi e il ministro Giorgetti non ha sortito nulla di fatto.

Proprio la fumata nera ha fatto uscire allo scoperto Giorgetti che non ha escluso un altro summit con Vivendi. “L’incontro si farà se sarà necessario – ha detto – E nel caso si farà entro fine mese”.

La questione delle risorse in ServiceCo

Sul dossier pendono anche i pareri dell’Antitrust e della Corte dei Conti e resta da sciogliere il “nodo” ServiceCo in particolare sul fronte delle risorse che resteranno in pancia alla newco dei servizi. Stando a indiscrezioni Vivendi avrebbe fissato a 8mila dipendenti la soglia massima per la competitività e la sostenibilità di ServiceCo. In Netco si ipotizza la “migrazione” fra 20mila e 22mila dipendenti, in ServiceCo ce ne sarebbero 17mila calcolando anche i 4mila di Tim Enteprise.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 3