STRATEGIE

Tim, Gubitosi: “Difendiamo i posti di lavoro, non lasciamo indietro nessuno”

L’Ad della compagnia: “Il nostro piano non prevede esuberi non volontari, nonostante il momento non facile. La digitalizzazione non deve toccare anche i lavoratori”

Pubblicato il 11 Giu 2019

gubitosi
Nessun esubero in Tim. A dirlo l’Ad, Luigi Gubitosi, in occasione del convegno “Vocazione reti”, organizzato da Fistel Cisl insieme con Agcom. “Il nostro piano non prevede esuberi non volontari, nonostante il nostro momento non facile – ha sottolineato il manager – La digitalizzazione non deve deve toccare anche i lavoratori, perché uno dei nostri obiettivi è non lasciare nessuno indietro e quindi difendere tutti i posti di lavoro che possiamo”.
L’Ad ha poi toccato il tema cruciale della competizione con gli Ott. “Oggi la nostra competizione è sicuramente con gli over the top. La nostra regolamentazione, l’Antitrust, Agcom, si è formata negli anni 90, dobbiamo guardare oltre – ha evidenziato –  Non c’è ricerca in Italia su questi temi, molto poca lavoreremo con le università per cercare di farla, ma competiamo con soggetti molto più grandi di noi che prima o poi spazzeranno qualunque cosa ci sia in questo mercato”.
“Non c’è bisogno che dica all’Autorità cosa deve fare, abbiamo un’autorità forte che in Italia con una grande tradizione ha avuto grandi presidenti – ha concluso a vi lascio con una frase di Robin Williams nel film ‘L’attimo fuggente’: ‘Osate cambiare, cercate nuove strade'”.
Secondo Gubitosi “in Italia il digital divide tra aree nere e aree bianche negli ultimi anni è aumentato, non diminuito”.  “Ci sono tanti che investono nelle aree nere, c’è poca gente che usa internet nelle aree bianche. Questo – ha sottolineato – è un prodotto di una politica che non ha avuto successo e forse andrebbe ripensata”.
Il convegno è stato l’occasione per parlare anche delle torri. “Si parla di un’operazione tra noi e Vodafone, ma ci farebbe piacere che sulle torri si unissero anche Wind e Iliad, più siamo meglio stiamo -ha detto – Oggi sulle torri nessuno compete – ha affermato – da solo, negli altri Paesi funziona così, negli Stati Uniti gli operatori si sono messi insieme, e anche in tutta Europa, la competizione non è nelle infrastrutture fisiche”.

“Vodafone in Itala sta lavorando con noi – ha ricordato – ma in Europa anche con altri operatori”.

Infine l’Ad ha annunciato corsi di formazione “per clienti e potenziali clienti” con l’obiettivo di “digitalizzare sempre di più il Paese”.

“Abbiamo un problema – ha spiegato evidenziato – perché gli italiani non sentono sufficientemente il bisogno di utilizzare internet, allora dobbiamo evitare che qualcuno rimanga indietro. Da ottobre Telecom inizierà a fare corsi di formazione per i clienti e per i potenziali clienti, nelle vostre sedi inizieremo a formare chi vorrà, gratuitamente, inizieremo a fare corsi di formazione per iniziare a digitalizzare il Paese sempre più”.

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