No alla vendita della rete ma dismissione delle attività regolate e consumer, Tim Brasil inclusa. Trasformare Tim in un’azienda tecnologica infrastrutturata, una TechCo tutta italiana. Mandare avanti il progetto di rete unica con Cdp alla guida. Cambio al vertice della società: a capo Stefano Siragusa, l’ex responsabile Network Operations & Wholesale Officer uscito ad agosto dal gruppo.
Questo, in sintesi, il piano “TimValue” (QUI IL DOCUMENTO CON TUTTI I DETTAGLI DEL PIANO), alternativo a quello di Kkr, sottoposto al cda di Tim dal fondo lussemburghese Merlyn Partners, che ad oggi detiene un ammontare di azioni di Tim di poco inferiore al 3%. Il fondo è stato fondato da Alessandro Barnaba e il piano, rende noto la società, è stato redatto dallo stesso Stefano Siragusa.
I punti salienti del piano
- Mantenere Netco e tutta la rete in Tim. Al posto di vendere la rete, “Tim deve dismettere le proprie attività regolate e consumer per trasformarsi in un’azienda tecnologica infrastrutturata in grado di offrire soluzioni digitali a valore aggiunto ai propri clienti business e alla Pubblica Amministrazione grazie alla propria rete”. Ristrutturazione e vendita di TimConsumer, vendita di Tim Brasil.
- L’iniziativa TimValue. Il piano, parte dell’iniziativa chiamata TimValue, mira a massimizzare il valore per tutti gli azionisti e stakeholder, salvaguardando l’occupazione, l’esecuzione del Pnrr e gli interessi strategici del Paese e dell’agenda digitale.
- Creare TechCo. Il piano, che si prefigge di riportare il valore del titolo a 1 euro entro 18 mesi, si basa sul mantenimento di Netco e della rete di Tim in mani italiane, la creazione di TechCo, azienda italiana con ambizioni globali che integrerà efficacemente gli attuali asset di NetCo e le competenze di EnterpriseCo, diventando la nuova TIM.
- La rete unica a guida Cdp. Creazione della rete unica a guida Cdp in TechCo “senza chiedere 1 centesimo al Paese”. Il piano pone al centro Cassa depositi e prestiti e punta a coinvolgere e accogliere tutti gli stakeholder“nel rispetto della storia di Tim e per la valorizzazione e salvaguardia della forza lavoro e dell’indotto.
La società pronta al salire sopra il 5%
“Qualora il Consiglio non adotti alcuna iniziativa si “valuterà la sussistenza delle condizioni economiche e di mercato per aumentare tale partecipazione, come sopra detenuta, leggermente al di sopra del 5%, previo ottenimento delle prescritte autorizzazioni governative in tema di golden power” per chiedere un’assemblea sulla governance