Inizia oggi, 1° luglio, una nuova era per le Tlc in Italia con il perfezionamento della cessione di Netco da parte di Tim e Kkr ossia mediante il conferimento in FiberCop (società controllata al 58% da Tim) del ramo d’azienda che comprende l’infrastruttura di rete fissa e le attività wholesale, e la successiva acquisizione dell’intero capitale di FiberCop da parte di Optics BidCo, società controllata da Kkr.
“Il perfezionamento dell’operazione con Kkr e Mef è frutto di due anni e mezzo di lavoro, che sono serviti a riallineare la gestione ordinaria di Tim e a individuare quelle soluzioni, industriali e finanziarie, che ci permetteranno di affrontare le prossime sfide che abbiamo davanti”, commenta Pietro Labriola, Amministratore delegato di Tim. “Raggiungiamo un traguardo che è anche un nuovo punto di partenza: lo abbiamo fatto centrando tutti gli obiettivi che avevamo annunciato e rispettando tutte le tempistiche promesse. Intendiamo continuare su questa strada per far crescere la fiducia dei dipendenti, dei clienti e degli azionisti. Primi in Europa, abbiamo scelto di separare l’infrastruttura dai servizi, per garantire lo sviluppo migliore, sostenibile e più rapido possibile. Tim resterà la telco di riferimento in Italia, rimanendo l’operatore più infrastrutturato e offrendo servizi innovativi, sia sul fisso che sul mobile, a servizio di famiglie, pubblica amministrazione e imprese”.
I dettagli dell’operazione Netco
L’operazione di cessione di NetCo valorizzata fino a un massimo di 22 miliardi di euro comprensivi di earn-out legati al verificarsi di determinate condizioni, permette a Tim una riduzione dell’indebitamento finanziario in linea con quanto già comunicato al mercato – spiega Tim in una nota -. In particolare, il deleverage previsto al closing, al lordo degli aggiustamenti usuali per questa tipologia di operazioni, è confermato in 14,2 miliardi. Sono altresì confermati gli aggiustamenti e i costi di separazione pari a complessivi 400 milioni, in linea con quanto indicato al mercato nell’Addendum al Capital Market Day lo scorso 11 marzo, determinando un netto effettivo pari a 13,8 miliardi. Si segnala inoltre che la componente di cassa corrispondente agli anticipi Pnrr relativi a FiberCop, pari a 400 milioni, è stata deconsolidata nel contesto dell’operazione. Si segnala infine, che, a seguito della cessione, i rapporti tra Netco e Tim sono regolati attraverso un Master Service Agreement che ha durata di 15 anni, rinnovabile per ulteriori 15 anni, e i servizi saranno resi a prezzi di mercato e senza impegni minimi di acquisto”. A valle dell’operazione – puntualizza la nota – l’organico totale di Tim scende da 37.065 a 17.281 persone, equivalentia 16.135 full time equivalent. Maggiori dettagli sul closing saranno forniti in occasione della conference call di presentazione dei risultati preliminari Q2 2024 che si terrà il prossimo 1 agosto.
La nomina dei vertici
stringe in cerchio anche sulla nomina dei vertici: secondo quanto risulta a CorCom a meno di soprese dell’ultim’ora sarà Luigi Ferraris ad assumere la guida della società nel ruolo di amministratore delegato dopo l’uscita di scena da Ferrovie dello Stato al cui timone è stato appena nominato Stefano Donnarumma. Alla presidenza di Netco Massimo Sarmi, attuale presidente di Fibercop nonché di Asstel, l’associazione di Confindustria che rappresenta il mondo delle Tlc.
Chi è Luigi Ferraris
Classe 1962 Luigi Ferraris ha iniziato la sua carriera in PriceWaterhouse per poi ricoprire nel corso degli anni importanti incarichi manageriali in Agusta, Piaggio, Sasib Beverage, Elsag Bailey Process Automation e diventare Chief financial officer di Elsacom (Gruppo Finmeccanica) nel 1998 e poi ricoprire lo stesso incarico in Enel fino al 2021 per le società Eurogen, Elettrogen e Interpower e diventare Cfo del Gruppo nel 2009 anno in cui assume anche la carica di presidente di Enel Green Power. Dal febbraio 2015, fino alla sua nomina in Terna, è stato Chief Financial Officer di Poste, consigliere di amministrazione di Banca del Mezzogiorno-Mediocredito centrale e di Erg. Da maggio del 2021 ha ricoperto l’incarico di amministratore delegato di Ferrovie dello Stato e a dicembre 2023 è stato nominato nuovo Presidente della Regione Europa, per il periodo 2024-2025, dall’Assemblea Regionale Uic Europa (International Union of Railways).
Il perimetro di Netco
Netco comprende l’infrastruttura di rete fissa e gli immobili di pertinenza, di cui avrà in carico la gestione, l’attività wholesale e l’intera partecipazione nella controllata Telenergia. La divisione si compone di oltre 20 mila persone, di cui già oggi oltre 19 mila lavorano in ambito di Wholesale & Network, mentre altre 900 circa confluiscono dalle funzioni Staff di Tim.
Ricavi complessivi per 3,5 miliardi, in crescita del 2,8% anno su anno e quelli da servizi balzano del 3,4% a 3,3 miliardi. Ebitda a +11,6% pari a 1 miliardo di euro. Con lo scopo di fornire indicazioni sull’andamento del business di ServCo, Tim lo scorso maggio ha simulato gli effetti dell’operazione di separazione di NetCo a partire dal 1° gennaio 2022. E i dati considerano anche gli effetti derivanti dai rapporti commerciali con NetCo, che deriveranno Master Service Agreement che sarà sottoscritto con NetCo e dalla contestuale riorganizzazione delle attività domestiche negli ambiti Tim Consumer e Tim Enterprise.