l’intervento

Tim, Labriola: “Meno regole più investimenti, politiche Trump non casuali”



Indirizzo copiato

L’Ad esorta a ragionare in chiave “globale”: “Modelli di innovazione sempre più complessi da prevedere, non possono esserci regole diverse per ogni continente”. E accende i riflettori sul nuovo corso americano: “Il Presidente Usa ha tolto tutti i vincoli per sostenere lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, il mercato va dove è più facile investire”

Pubblicato il 30 gen 2025

Federica Meta

Giornalista



Pietro Labriola 2

Meno regole, più investimenti per accelerare i processi di innovazione. L’Ad di Tim, Pietro Labriola, a margine del dell’evento “La Ripartenza, liberi di pensare’” a Milano, ha delineato la strategia per una crescita sostenuta e sostenibile, evidenziando le interconnessioni tra mercati sempre più globalizzati e la necessità di alleggerire il quadro regolatorio.

“I modelli di innovazione oggi cominciano a essere sempre più complessi da prevedere – ha sottolineato Labriola – Ci troviamo in un contesto nel quale, rispetto al passato, il mercato è un mercato globale. Il punto cardine è se lavori su un mercato globale non puoi avere delle regole per differenti continenti, perché questo non permette una corretta comparazione e quindi rischi di avere degli arbitraggi nei modelli di innovazione: io vado a rinnovare dove ho meno regole”.

L’esempio di Trump

E le mosse di Trump lo dimostrano. “Oggi – ha osservato il manager- l’esempio di Trump ha tolto tutti i vincoli allo sviluppo dell’intelligenza artificiale; è giusto o sbagliato da un punto di vista etico? Non voglio entrare nel merito, ma se voi foste un’azienda e doveste investire i vostri capitali per l’innovazione, dove lo fareste? Questo è il punto di attenzione principale”.  

“Dopo essere stato nominato, Trump in una settimana ha fatto 70 norme e ha cambiato tutto quanto; noi abbiamo nominato Ursula von der Leyen – ha detto – Io non voglio essere presuntuoso, ma ritengo che di telecomunicazione ne capisco. Ho incontrato due commissari Ue e ho detto loro: ‘Abbiamo questi problemi’. Bene, la risposta è stata: “Per gennaio del 2026 avremo qualche idea”. Il problema è che io a gennaio del 2026 non ci sto, sono morto”.

Questo per dire che, spiega Labriola, “quando oggi parliamo di innovazione, per quanto sia brutto dirlo, le regole fanno la differenza: fintanto che tu ti occupi di un settore specifico che non è soggetto a tante regole, è corretto che se uno ha un’idea più brillante rispetto a te, vince. Ma se ti trovi, come noi, in un’azienda che ha quasi cento anni, con oggi 17.000 dipendenti e una quantità di regole e vincoli nel poter fare le cose, regole che vengono imposte in Europa e in Italia e devo competere con dei soggetti che magari sono negli Stati Uniti e che non sono soggetti alle stesse regole, il punto è abbastanza chiaro”.

I modelli di sviluppo e di welfare

Focus anche sui modelli di sviluppo e sul welfare. Secondo il manager “oggi Paesi come l’Italia, la Francia, la Spagna e la Germania, che hanno una profonda cultura del Welfare e della tutela del posto di lavoro, non riescono a competere con Paesi come Gran Bretagna e Stati Uniti, nel quale il liberismo e la distruzione creatrice si gioca anche sulla base di regole di massima flessibilità. In Gran Bretagna, ad esempio, British telecom aveva dei problemi di conto economico; l’anno scorso ha messo fuori 40.000 persone. Non c’è stata una pagina di giornale, né un’interrogazione parlamentare perché deve competere con determinati soggetti che competono con altri tipologie di leve e non è stato fatto un problema”.

E allora, conclude, “se io voglio competere con Elon Musk, probabilmente non ho bisogno di 17.000 persone. Vuoi abbracciare il liberismo? Tutti contro tutti, come mi hanno insegnato all’università, però tutti quanti devono avere le stesse regole”.

Su Tim “fiducia” nel raggiungimento del target

L’evento è stato anche l’occasione per fare il punto su Tim. Labriola si è detto fiducioso su target. “Al terzo quarter avevamo detto che eravamo fiduciosi di quello che stavamo facendo, e lo ripeto: siamo fiduciosi sul raggiungimento dei target”, ha chiarito

Il dossier Sparkle

Fiducia anche sul dossier Sparkle. A chi gli domandava un commento sulla nuova proroga della cessione, l’Ad di Tim è stato netto: “Su queste cose non scherziamo. Siamo un’azienda quotata in borsa, stiamo discutendo con il governo, quindi cerchiamo di stare su quelle che sono le dinamiche di business reali, non inseguiamo cose che non esistono”.

Il 23 gennaio è stata rinviata ancora la deadline per la decisione finale sull’offerta da 700 milioni presentata dal Ministero dell’Economia e da Retelit attraverso il fondo Asterion. In prima battuta fissata al 30 novembre la deadline è slittata già diverse volte ed è ora st gennaata ricalendarizzata al 15 marzo.

 


EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 5