Dal 1° aprile, per i clienti Tim, il prezzo delle telefonate verso fissi e cellulari nazionali dell’offerta Voce e della linea Isdn (in sostanza coloro che hanno solo la vecchia linea telefonica di base e non hanno aderito alle offerte a forfait) passerà da 10 a 20 centesimi al minuto, con il ritorno dello scatto alla risposta pari a 20 centesimi. Lo si apprende da un annuncio pubblicato su alcuni quotidiani.
l costo dell’abbonamento mensile, spiega Tim, resterà invariato e sarà anche mantenuto lo sconto del 50% oltre le 3 ore di conversazione al mese per le chiamate verso i telefoni fissi nazionali, mentre non subirà alcuna variazione l’attuale modalità di tariffazione a scatti anticipati da 60 secondi. Per quei clienti che hanno attivo un piano con incluso linea telefonica, chiamate o navigazione Internet in un unico abbonamento, come ad esempio le offerte Tutto Voce, Tim Smart, Tim Smart Fibra e Internet Senza Limiti, o un’offerta aggiuntiva con prezzi specifici verso alcune tipologie di chiamate, come quelli previsti dai servizi SuperChiamaMobile o Alice Tutto Incluso, continueranno a valere le condizioni previste dalle singole offerte.
Tim vuole dunque spingere sul passaggio alle tariffe flat, che rappresentano anche il trend di mercato specialmente per i servizi relativi alla fibra ottica, anche per le tariffe Voce rendendo più sconveniente la soluzione a consumo. Una mossa che, se desse i frutti sperati sul versante degli abbonamenti a costo fisso, garantirebbe una maggiore certezza del fatturato e renderebbe più redditive le linee fisse della telco.