L'OPA DI KKR

Tim, Vivendi converge sulla rete unica. Labriola: “Il settore delle Tlc sta cambiando”

I francesi non mollano e anzi rilanciano e aprono all’infrastruttura a controllo statale con un ruolo forte per Cassa depositi per preservare il valore dell’investimento. Intanto in un videomessaggio ai dipendenti il nuovo direttore generale annuncia come dovrà essere la “nuova” Tim. Ma il titolo a Piazza Affari soffre sull’onda del timore di un passo indietro degli americani

Pubblicato il 06 Dic 2021

Paulo Vitale©All Rights reserved

Vivendi non molla. E anzi rilancia, andando a fare asse con Cassa depositi e prestiti e aprendo al progetto di rete unica a controllo statale. Nel ribadire il proprio ruolo di investitore di lungo periodo l’azionista francese tenta dunque più che ostacolare l’ingresso degli americani di Kkr. Una notizia che non ha premiato in Borsa: sull’onda del timore di un passo indietro degli americani il titolo Tim è stato riammesso agli scambi in mattinata dopo un congelamento dovuto a un calo teorico del 5,25% ed essere sceso sotto la soglia degli 0,445 euro ad azione.

Certamente puntiamo a riportare Tim su una traiettoria di crescita. Le valutazioni in corso vertono su questo obiettivo. Vivendi è interessata a qualsiasi soluzione che promuova l’efficienza e la modernità infrastrutturale della rete, preservando il valore del proprio investimento. In questa prospettiva, l’ipotesi di un controllo statale della rete, se fosse propedeutico ad un progetto strategico a guida istituzionale verrà certamente valutata con apertura”: questa la dichiarazione di un portavoce  del gruppo francese al quotidiano Repubblica.

“Si tratta di coniugare i necessari percorsi di innovazione tecnologica per il Paese con la valorizzazione delle risorse ed il rilancio di uno dei più rilevanti gruppi italiani. Vivendi ha già rappresentato la propria ferma intenzione di essere un azionista affidabile, di lungo termine, foriero di un dialogo costruttivo volto a rafforzare Tim, con l’obiettivo di lavorare a fianco delle istituzioni italiane nell’interesse di tutti gli azionisti e degli altri stakeholder di Tim. La priorità di tutti gli stakeholders di Tim è tornare a rivedere la società al centro delle strategie di sviluppo ed innovazione e protagonista, con le proprie migliori risorse, sul mercato delle telecomunicazioni”.

E a proposito di mercato delle Tlc il neo direttore generale di Tim Pietro Labriola nonché ceo di Tim Brasil, in un videomessaggio ai dipendenti nel ringraziare il cda “per l’opportunità, dopo 20 anni, che mi viene data di rivestire un ruolo così importante all’interno di un’azienda che sinceramente ho amato e continuo ad amare”, sottolinea che “il settore delle Tlc sta cambianndo” e che “la competizione è sempre più accesa e complessa”. Se le Tlc “prima erano al centro di tutto” ora diventano “tanti business ancillari che vanno a erodere parte del business con una velocità di innovazione e di cambiamento tecnologico sempre più rapido”. “Nessuno di noi è in grado da solo di cambiare la nostra azienda. Insieme è la parola chiave”, ha proseguito Labriola assicurando “la massima attenzione al cliente, che decide dove stare e il futuro della nostra azienda”. Labriola nel rivolgersi ai dipendenti ha aggiunto: “Potete contare su di me e tutto quello che potrò fare, tutto il tempo che potrò dedicare e tutti gli sforzi che potrò, li metterò a disposizione dell’azienda, ma potrò fare qualcosa solamente se insieme continueremo e riusciremo a lavorare”.

Open Fiber e il nuovo piano industriale

Intanto in casa Open Fiber è stato formalmente effettuato il passaggio di quote a seguito dell’uscita di scena di Enel ed è stata nominata la nuova squadra di vertice nonché presentato il nuovo piano da circa 12 miliardi, che rappresenta il più grande finanziamento di una rete di Tlc in Europa.

In dettaglio il piano vede in campo le banche (una quindicina fra quelle nazionali e internazionali), con linee di credito committed per 7,175 miliardi di euro, in forte rialzo dai precedenti 4,1 miliardi. Le altre risorse fanno capo ai fondi Bei e a quelli messi in campo dai soci.

Riguardo al nuovo  vertice la carica di amministratore delegato è stata affidata a Mario Rossetti, alla presidenza va a Barbara Marinali. Nel cda anche Alessandro Tonetti e Roberta Battaglia designati da Cdp Equity e Nathan Luckey e Geoffrey David Shakespeare espressione di Macquarie Asset Management. A Franco Bassanini l’incarico di Senior Advisor.

La spaccatura politica: la giornata di Beppe Grillo

Infiamma lo scontro politico sul da farsi in merito al futuro di Tim e dopo le esternazioni dei principali partiti oggi esce allo scoperto anche Beppe Grillo con un blogpost. “Cdp può dare finalmente la stabilità all’azionariato di Telecom che manca da oltre 20 anni e che la sottopone ciclicamente a processi di crisi oramai quasi irreversibili. Con una struttura azionaria stabile e uno stato patrimoniale rafforzato Telecom è nelle condizioni di competere sul mercato e guidare il processo di digitalizzazione del Paese”. Secondo Grillo Cassa depositi deve uscire da Open Fiber e rafforzare il proprio ruolo istituzionale in Telecom Italia, “reinvestendo la importante plusvalenza che si determina dalla vendita della quota di controllo di OF ai fondi interessati (Macquarie, KKR, ecc)” e il rafforzamento patrimoniale di Telecom, deve passare attraverso “un aumento di capitale dedicato a Cdp, o sotto altra forma, che la metta nelle condizioni di migliorare il rating complessivo dell’azienda, diminuire l’eccessivo debito e recuperare la flessibilità finanziaria necessaria per sostenere gli investimenti futuri”.  E ancora, secondo Grillo è necessaria la “salvaguardia della sicurezza nazionale legata agli asset “sensibili”, mettendo sotto la supervisione pubblica tutte le attività maggiormente esposte ai cyber-risk” e la “difesa del know-how e dei livelli occupazionali di Telecom, attraverso la protezione dell’azienda dal rischio “spezzatino” con la vendita dei “gioielli di famiglia”,grazie ad un consolidamento della società con una prospettiva industriale futura”.

 

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati