“C’erano delle cose da capire: siamo andati in ispezione. Potrà anche essere una coincidenza, ma il fatto che abbiano dichiarato la ‘direzione e il coordinamento’ di Vivendi su Telecom mi fa pensare che, forse, senza la nostra ispezione, non lo avrebbero fatto. Hanno detto che la valutazione sull’eventuale consolidamento del debito riguarda la Consob francese. Ma se la ‘direzione e il coordinamento’ c’erano anche prima, allora si pone un problema di trasparenza che riguarda anche noi. Vedremo”. Lo dice in un’intervista pubblicata ieri dalla Stampa Giuseppe Vegas, presidente della Consob, riferendosi all’inchiesta aperta dalla sulla natura del controllo esercitato dal socio francese che detiene il 24,9% del capitale di Tim. Vegas annuncia così approfondimenti suLla gestione di Telecom, dal momento che, afferma, potrebbe porsi un “problema di trasparenza” di competenza della vigilanza italiana.
Le ispezioni della Guardia di Finanza su mandato di Consob negli uffici Telecom di Roma e Milano erano scattate il 19 luglio, per acquisire documenti e informazioni sull’influenza del socio francese Vivendi sulla società italiana di telecomunicazioni. “Non possiamo che apprezzare l’attuale impegno delle Autorità competenti – aveva dichiarato in una nota Asati, l’associazione dei piccoli azionisti Telecom – e ci auguriamo che, in tempi rapidi, si giunga a quei chiarimenti sul ruolo di Vivendi in Telecom Italia che, da tempo, Asati sollecita, nell’interesse dei propri iscritti e del mercato in generale”.