FREQUENZE

TiMedia-Espresso: perfezionato accordo sui mux, nasce “Persidera”

Al vertice della newco Massimo Confortini nel ruolo di presidente e Paolo Ballerani in quello di Ad. Stimato un giro d’affari di 100 milioni

Pubblicato il 30 Giu 2014

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Perfezionato l’accordo sull’integrazione tra TiMedia e L’Espresso nelle frequenze televisive. Il closing dell’operazione, avvenuto oggi, porta il gruppo editoriale a conferire i due multiplex per la trasmissione del segnale televisivo in digitale, detenuti attraverso Rete A, in Telecom Italia Media Broadcasting (Timb)controllata della quotata TiMedia. L’integrazione, annunciata a inizio aprile, ha ottenuto il via libera dell’Autorità Garante per le Comunicazioni a metà maggio.

TiMedia e il gruppo Espresso deterranno rispettivamente il 70% e il 30% delle azioni di Persidera, nuovo nome di Timb, che assumerà la forma giuridica di società per Azioni e controllerà l’intero capitale di Rete A.

Al vertice di Persidera è nominato Massimo Confortini, nel ruolo di presidente, mentre Paolo Ballerani viene confermato nel ruolo di amministratore delegato. Il cda si completa con Severino Salvemini, nominato vice presidente, Adriano De Maio, Francesco Dini, Luigino Giannini, Guglielmo Noya, Carlo Ottino e Francesca Petralia.

Con questa operazione nasce il principale operatore di rete indipendente in Italia, dotato di cinque multiplex digitali con un`infrastruttura a copertura nazionale, di grande capillarità e capace di erogare servizi ad elevato standard qualitativo. Il gruppo risultante dall’operazione sarà il fornitore di riferimento dei principali editori televisivi non integrati, nazionali ed esteri, operanti sul mercato italiano. L’operazione consentirà inoltre di conseguire rilevanti sinergie industriali.

Complessivamente il nuovo gruppo deterrà e gestirà cinque infrastrutture di rete e avrà un giro d’affari annuo di circa 100 milioni di euro.

Lo scorso 9 aprile Telecom Italia Media e L’Espresso hanno raggiunto l’accordo per creare il primo operatore di rete indipendente in Italia unendo le infrastrutture di trasmissione del segnale televisivo di TiMedia (3 multiplex digitali) e di Rete A (titolare di 2 mux). Il nuovo gruppo sviluppa un fatturato di circa 100 milioni di euro. In base all’intesa raggiunta, sarà TiMedia a indicare la maggioranza dei consiglieri incluso l’amministratore delegato: a questo proposito l’intenzione è quella di confermare l’attuale guida operativa di TimB, Paolo Ballerani. Al gruppo L’Espresso spetterà invece la proposta sul presidente della nuova realtà. La riserva sul nome, secondo quanto si apprende, verrà sciolta dal gruppo editoriale entro la fine di questa settimana.

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