La raccomandazione di Banca Akros per i titoli Tiscali scende da “reduce” a “sell”, e il prezzo obiettivo cresce passando da 3,3 a 4 centesimi di euro, “per tener conto – spiegano gli analisti – del re-rating generalizzato del settore e implicando un Ev/Ebitda oltre 5,3 volte, in linea con la media”.
Gli esperti commentano l’appeal speculativo che si era registrato negli ultimi tempi attorno alle azioni Tiscali sostenendo che si tratta di “un operatore marginale nel mercato tlc italiano”, che offrirebbe “poco valore aggiunto per un potenziale offerente”.
Quanto alle probabilità di un takeover, Akros le vede “ancora basse, alla luce della combinazione non interessante di bassa quota di mercato (sotto il 2% fuori dalla Sardegna, dove ha il 19%), limitate infrastrutture e marchio debole”.
Improbabile quindi, secondo Akros, un interessamento di Vodafone, che potrebbe secondo gli analisti essere più interessata ad altra partnership: “più probabilmente – affermano – coinvolgerebbe altri obiettivi, come Fastweb, BT Italy o forse Retelit“.
Il 25 febbraio Tiscali era andata in asta di volatilità per eccesso di rialzo, seganndo a Piazza Affari un teorico +17,66 %. In un mese, il titolo era cresciuto del 62,3%, beneficiando secondo gli addetti ai lavori dei rumors secondo cui la società chiuderà in utile il 2013.
