Tiscali, pace con i sindacati: sospesa la solidarietà

Illustrato il rilancio del gruppo. In arrivo la rete di accesso Lte proprietaria per 13 milioni di famiglie. Da febbraio più nessuna riduzione oraria per i dipendenti. La società: “Situazione finanziaria senza criticità”

Pubblicato il 13 Gen 2017

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Dopo gli attriti dei giorni scorsi torna il sereno tra Tiscali e le organizzazioni sindacali. L’azienda ha incontrato ieri le OO.SS. regionali per fare chiarezza rispetto ai piani strategici e alle attuali evoluzioni dell’azienda. L’incontro era stato convocato già da diverse settimane. E’ stato illustrato “lo stato di avanzamento delle azioni strategiche per il rilancio del gruppo Tiscali che l’azienda ha avviato a seguito della fusione con Aria Spa”. Un percorso industriale e finanziario, spiega l’azienda, con obiettivi importanti di rilancio industriale e di mercato in un settore altamente competitivo come quello delle Tlc.

Durante l’incontro l’azienda “ha confermato, nell’ambito di una situazione finanziaria che non presenta particolari criticità – si legge nel comunicato congiunto azienda-sindacati – di avere ottemperato a tutti gli obblighi di pagamento relativi al personale sui quali si era manifestato un lieve ritardo. Con specifico riferimento all’istituto della Solidarietà introdotto con l’accordo del 20 maggio 2016 – prosegue la nota – è stata concordata la sospensione della riduzione oraria per tutto il personale Tiscali a partire dal prossimo mese di febbraio”.

Quanto ai punti chiave del piano industriale, Tiscali ha posto l’accento sul progetto di realizzare una rete di accesso proprietaria ultra broadband Lte Tdd di ultima generazione attraverso l’installazione di circa 1.500 base station nei prossimi anni per coprire 13 milioni di famiglie e aziende con la nuova tecnologia. Tutto questo focalizzando l’attività commerciale sulle offerte Lte Tdd e fibra, anche attraverso la migrazione dei clienti a banda larga “wired” su queste due tecnologie che garantiscono maggiore qualità del servizio ai clienti e maggiore profittabilità all’azienda. Il piano industriale prevede infine la focalizzazione sui segmenti di clientela Consumer, Soho e Sme.

Per supportare il piano industriale Tiscali, già nel 2016 ha installato circa 100 antenne Lte Tdd e investito circa 15 milioni di euro, mentre la strategia prevede l’installazione di oltre 500 antenne nel 2017.

I settori Rete e Customer Care sono confermati come strategici per lo sviluppo e il rilancio dell’Azienda e come tali asset fondamentali del gruppo Tiscali. Quanto al settore Media, all’interno del quale è stata ribadita la centralità del Portale tiscali.it, le parti si sono impegnate ad incontrarsi entro febbraio per valutare il da farsi.

Tra le iniziative già adottate il documento annovera l’accordo sul rifinanziamento del debito di 88m di euro con le banche (giugno 2016), “che ne ha molto attenuato le condizioni sia in termini di interessi (ridotti del 50%) che di tempi di rientro, (spostando al 2022 l’ultima tranche del rimborso) rendendolo in sostanza sostenibile per Tiscali”. Il contratto con Huawei per la realizzazione della rete di accesso Lte Wireless Fiber To The Home in tutta Italia, in settembre. L’iIntesa siglata con Enel Open Fiber per offrire ai propri clienti, a partire da Cagliari, servizi in fiber to the home (ottobre). L’accordo strategico con Fastweb (5 dicembre) che rappresenta una significativa cash injection che rafforza la struttura e la condizione finanziaria e patrimoniale del Gruppo valorizzando il proprio asset principale (il diritto d’uso sulle frequenze 3.5Ghz ); Il contatto di outsourcing IT con Engineering (23 dicembre), con l’obiettivo di coniugare un miglioramento dei livelli di servizio ad una riduzione dei costi di circa il 20%. Punto cardine dell’accordo è la valorizzazione delle competenze di Tiscali, con i suoi 170 professionisti IT, conclude la nota, in sinergia con le strutture operative di Engineering.

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