Ricavi in crescita dell’1% a 144 milioni di euro ed Ebitda in aumento del 14% (a 29,1 milioni di euro, con una crescita di 3,6 milioni): è la fotografia di un miglioramento il bilancio consolidato 2020 del Gruppo Tiscali, approvato nei giorni scorsi dal consiglio di amministrazione. Un’ascesa – spiega una nota dell’azienda – “frutto delle strutturali azioni di risparmio sui costi operativi implementate nell’anno”, che risulta ancor più marcata “con riferimento all’Ebitda al netto delle poste non ricorrenti (8,8 milioni di Euro, +64,5%)”. In questo quadro, il cda di Tiscali ha anche approvato il piano 2021-2023 della società, che punta a raggiungere l’utile nel 2023 in un percorso di focalizzazione sul core business, ovvero la vendita servizi Ultrabroadband.
In forte crescita i clienti in fibra (+36,3%)
Il documento finanziario rivela che, nel 2020, il Gruppo ha fatto registrare un risultato netto pari a -22,2 milioni di euro, con flessione di 5,7 milioni rispetto al 2019, ma in miglioramento di 14,2 milioni di euro al netto delle poste non ricorrenti (pari a 4,6 milioni di euro nel 2020 e a 24,5 milioni di euro nel 2019). Emergono inoltre un indebitamento finanziario netto in crescita per 5,2 milioni di euro rispetto al 2019, a fronte di riduzione debiti tributari per 15,4 milioni di euro e riduzione dei debiti commerciali per 3,3 milioni di euro, e un portafoglio clienti complessivo a 672,7 mila unità, in crescita di circa 6 mila unità rispetto al 2019, di cui +36,3% sui clienti in fibra.
Anche il rilancio dei servizi B2B per il futuro
Nella medesima sede è stato approvato il piano industriale 2021-2023, dal quale emerge l’intenzione di focalizzare la mission sui servizi in fibra (ultrainternet Fibra), con velocità fino a 1 Giga, e Mobile 4G, con velocità fino a 100 Mbps, oltre che sul rilancio dei servizi B2B. Attenzione particolare sarà inoltre posta alla prosecuzione nelle azioni di contenimento dei costi operativi e al miglioramento della marginalità dei servizi; alla prosecuzione della diversificazione delle attività del portale; all’implementazione degli accordi di fornitura con gli operatori wholesale, per quanto riguarda in particolare la razionalizzazione dell’infrastruttura di rete; e all’implementazione di un piano straordinario di rafforzamento finanziario nel medio periodo.