Nuova incursione dei cinesi sul mercato italiano della banda
ultra-larga. Questa volta è il gruppo Zte ad allearsi con la
nostra Tiscali per realizzare la Ngn in Sardegna: l’operatore
guidato da Renato Soru ha precisato oggi che “sono in via di
definizione e formalizzazione i termini di un accordo con la
società Zte al fine di creare un’alleanza strategica per lo
sviluppo della banda ultra-larga” e che “maggiori dettagli
verranno comunicati a seguito della prossima formalizzazione
dell’accordo”.
Secondo Milano Finanza, la formalizzazione arriverà domani, quando
Tiscali “firmerà l’accordo quadro con Zte a Roma alla presenza
del primo ministro cinese Wen Jiabao, in visita ufficiale in
Italia”. Oggetto dell’accordo è la realizzazione di un nuovo
network in fibra ottica, che dovrebbe interessare in un primo
momento l’area di Cagliari per poi espandersi a tutta l’isola,
dove Tiscali detiene già una quota rilevante del mercato
dell’accesso a Internet su rete fissa.
In base alle anticipazioni di MF, la partnership con Zte dovrebbe
comprendere la fornitura degli apparati e la partecipazione
all’investimento con la formula del classico finanziamento o
project financing, che Tiscali dovrebbe ripagare nel corso del
tempo potendo contare sul risparmio del canone di unbundling oggi
riconosciuto a Telecom per l’utilizzo del rame, oltre che sul
sicuro appeal di una rete a banda ultra-larga del tipo fiber to the
home, capace di portare la fibra direttamente alle abitazioni. Il
nuovo network dovrebbe essere di proprietà di Tiscali, che
potrebbe poi aprirlo ad altri operatori con formule simili a quelle
praticate oggi da Telecom Italia per l’accesso alla rete in
rame.
Il progetto risulta facilitato dai lavori in corso in Sardegna
sulle tubazioni del gas, un fattore che abbatte i costi di
realizzazione della nuova rete, che per la sola regione si possono
comunque stimare, calcola MF, nell’ordine dei 100 milioni di euro
nell’arco dei 36 mesi necessari a completare l’intero progetto.
La rete che Tiscali si prepara a realizzare si inquadra inoltre nel
progetto Fibra per l’Italia, messo a punto da Vodafone, Wind e
Fastweb e al quale ha aderito anche il gruppo di Soru.