La fusione tra Tiscali e Aria sarà operativa entro fine 2015. Lo annuncia una nota della compagnia sarda. L’operazione – si legge in una nota – rafforza la posizione finanziaria di Tiscali (verranno rimborsati 42 milioni di debito) e apre opportunità di crescita nel mercato dei servizi ultrabroadband. Il controvalore complessivo dell’ operazione è stimato in circa 77 milioni.
L’operazione ha “una forte valenza industriale grazie alla futura integrazione della rete di trasporto di Tiscali e della rete di accesso Wireless proprietaria di Aria che consentirà di fornire in tutta Italia con brand Tiscali servizi UltraBroadband Fixed Wireless Access fino a 50MB/s e in prospettiva anche servizi Mobile Data”, spiega la società. Sono previste sinergie e risparmi per circa 10 milioni di euro all’anno e il rafforzamento delle opportunità di crescita nel mercato dei servizi ultrabroadband.
La “nuova” società vanterà una customer base di 700mila utenti in tutta Italia.
Il contratto definitivo – prosegue la nota – è stato approvato oggi dal cda di Tiscali e l’accordo sarà formalizzato “nelle prossime ore”. L’integrazione sarà realizzata tramite la fusione per incorporazione all’interno di Tiscali di una società di nuova costituzione, cui faranno capo l’intero capitale di Aria e una posizione di cassa pari a circa 42 milioni di euro apportata dal fondo di investimento russo Otkritie disciplined equity fund (Odef), partner finanziario dell’operazione. Al termine della fusione, l’investitore russo (già socio di Aria attraverso Ict Group) diventerà titolare del 40,8% del nuovo gruppo tra quote dirette e indirette. Otkritie è una holding attiva nei servizi finanziari guidata da Vadim Belyaev che è anche ne è anche primo socio.
Il fondatore e numero uno di Tiscali, Renato Soru, che ha oggi – secondo le tabelle Consob – il 17,7% della società, vedrà invece diluita la sua partecipazione al 10,5% una volta conclusa l’incorporazione di Aria. Il restante 50% circa del nuovo gruppo sarà infine del mercato
La fusione sarà relizzata entro la fine di novembre. Per quanto riguarda la governance Soru, oggi presidente e Ad di Tiscali, sarà presidente esecutivo della nuova società, mentre Riccardo Ruggiero avrà la carica di amministratore delegato. I rimanenti membri del consiglio di amministrazione saranno invece nominati dai soci sulla base delle partecipazioni risultanti a esito della fusione.
L’operazione punta a “rafforzare la posizione industriale e finanziaria di Tiscali, consolidandone il presidio sui segmenti di clientela Consumer e Business nel campo dell’accesso broadband da rete fissa e in mobilità e creando un operatore unico nel mercato nazionale in grado di offrire in tutta Italia servizi di accesso ultra broadband grazie alla combinazione delle due infrastrutture di rete”, spiega ancora il comunicato.
Il titolo di Tiscali finisce in asta di volatilità e torna in negoziazione con un progresso, alle 17,25, del 20%.
Lo scorso marzo, in occasione della presentazione del bilancio 2014, Tiscali aveva annunciato di aver firmato una lettera d’intesa non vincolante per un’operazione di aggregazione industriale con Aria spa, provider italiano che offre servizi banda larga in modalità wireless, in base a una licenzia acquisita nell’asta del 2008 per l’utilizzo della banda 3,5GHz su tutto il territorio nazionale. Se completata, l’operazione, che prevede anche l’apporto di nuove risorse finanziarie a cura degli azionisti di Aria, consentirebbe – segnala Tiscali in una nota – di rafforzare la posizione industriale e finanziaria della società. Il cda dell’azienda fondata da Renato Soru, assistito dagli advisor Banca Imi e Borghesi e associati spa, aveva deliberato di compiere i passi necessari per dar corso alla possibile operazione.
ECCO CHI E’ OTKRITIE, SOCIO FORTE DELLA NUOVA TISCALI