In flessione i ricavi del gruppo Tiscali nel primo trimestre 2012. Il fatturato si attestato a 59,7 milioni di euro, in calo rispetto ai 69 milioni registrati nel corrispondente trimestre dell’esercizio 2011. L’accesso a internet e la voce – core business del gruppo – rappresentano circa l’83% del fatturato. Il risultato netto è positivo per 0,3 milioni di euro, contro un valore negativo precedente pari a 6,4 milioni.
Al 31 marzo 2012 il numero di clienti Adsl è pari a circa 479 mila unità, rispetto ad un dato di clienti attivi al 31 marzo 2011 pari a circa 541 mila unità. Il numero di clienti già attivati e collegati tramite l’infrastruttura di rete Tiscali (unbundling) è pari a circa 337 mila unità (370 mila unità nel 1Q2011). "Il decremento rispetto al dato corrispondente del 2011 – spiega la società in una nota – riflette in larga misura l’impatto della cancellazione nel corso dell’esercizio 2011 delle linee relative a clienti morosi o silenti, processo iniziato nel secondo semestre 2010 e portato a termine nel 2011. Tale processo, come già evidenziato in passato, ha consentito di realizzare importanti risparmi di costi operativi".
Nel trimestre inoltre sono stati cessati circa 3000 clienti per morosità. Nel primo trimestre 2012 il totale clienti mobile è di oltre 153 mila unità, in aumento del 53,8% vs 1Q2011.
Il Risultato Operativo Lordo del trimestre, prima degli accantonamenti a fondi rischi, svalutazioni e ammortamenti, è di 17,4 milioni di euro, in lieve flessione rispetto al dato corrispondente di 18,5 milioni del primo trimestre 2011 (che rifletteva l’effetto positivo del recupero Iva per oltre 2 milioni di euro). Tuttavia, il dato percentuale registra una crescita di 2,4 punti come impatto sul fatturato, attestandosi al 29,2%.
L’Ebitda al netto della svalutazione crediti e di altri accantonamenti è pari a 14 milioni di euro nel primo trimestre del 2012, in aumento del 25,5% rispetto al dato comparabile del 2011 pari a 11,1 milioni.
Entrando nel dettaglio delle aree di business, i ricavi dei servizi di accesso a Internet – pari al 77,2% dei totali – si sono attestati su 46,1 milioni di euro, in flessione rispetto al dato del corrispondente periodo 2011 (50 milioni). "La flessione – dice la nota – è riconducibile alla diminuzione della base clienti e alla naturale contrazione del segmento narrowband".
I ricavi dei servizi voce si sono attestati a 3,4 milioni di Euro contro un dato di 8,1 milioni nel 1Q2011. Il decremento è dovuto, oltre al naturale calo della voce analogica, al forte decremento dei servizi wholesale operato a seguito della bassa marginalità dello stesso.
I ricavi derivanti dai servizi alle imprese (servizi Vpn, housing, hosting, domini e leased lines ), che escludono quelli inerenti i prodotti accesso e/o voce destinati alla stessa fascia di clientela, già compresi nelle rispettive linee di business, sono stati per il primo trimestre dell’esercizio 2012 pari a 3,6 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 4 milioni di Euro del 1Q2011. Ciò è dovuto principalmente all‘effetto negativo sui ricavi derivante dalla cessazione dei servizi IT forniti alla ex controllata Tiscali UK.
Nel corso del primo trimestre del 2012 i ricavi del segmento media e servizi a valore aggiunto ammontano a 5,2 milioni di Euro, in aumento dell’11,6% rispetto al dato del 1Q2011 (4,6 milioni di). L’incremento continua ad essere superiore all’andamento dell’intero mercato (stimabile in
circa l’8,5%) ed è attribuibile alla crescita del traffico sulle properties gestite dalla concessionaria Tiscali:Adv e all’ampliamento della sua base clienti, conseguita grazie alla focalizzazione del prodotto editoriale sul segmento informativo, al forte presidio della clientela diretta e alla verticalizzazione dei target, che portano ad una migliore monetizzazione del traffico. Infatti, tutti i siti del network nel 1Q2012 hanno sviluppato oltre 3,4 miliardi di pagine viste, registrando una crescita del 19,3% rispetto al dato corrispondente del 1Q2011 (oltre 2,9 miliardi di pagine viste).