“Sbalordiscono alcune frasi pronunciate stamani dal Sen. Nicola Rossi a Radio24 sull’efficacia dell’azione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. L’assetto concorrenziale raggiunto dal mercato nazionale e l’andamento dei prezzi testimoniano nei fatti quali e quanti siano stati i progressi della concorrenza ed i vantaggi per i consumatori nel settore delle tlc, con un risparmio complessivo di molti miliardi”. In una nota l’Agcom risponde così a Rossi che questa mattina, durante una trasmissione di Radio24, aveva sottolineato come l’Authority abbia difficoltà serie da collegare “all’architettura, alla governance, così come è stata immaginata inizialmente”, auspicando “un’Agcom diversa per incisività e credibilità”.
In sua difesa l’Autorità guidata da Calabrò dettaglia i risultato raggiunti finora, a cominciare dalla diminuzione dei prezzi finali del settore che “è stata di oltre il 33%, a fronte di un aumento del 31% dell’indice generale dei prezzi negli ultimi quindici anni – ricorda la nota – Le telecomunicazioni sono l’unico settore regolamentato in cui i prezzi siano in costante riduzione, rispetto ai forti aumenti di energia, acqua e trasporti”. “Solo con l’ultima manovra disposta dall’Agcom la riduzione delle tariffe di terminazione mobile comporterà per gli utenti un risparmio di quasi un miliardo e mezzo”.
“E’ crescente e consolidata la presenza sul mercato italiano di grandi gruppi multinazionali con ricadute positive sull’occupazione, con incalzante miglioramento della qualità e con ampliamento della gamma dei servizi offerti. – prosgue l’Authority – E’ costante la riduzione della quota di mercato degli incumbent: nel mobile nessun operatore possiede una quota superiore al 35%; nel fisso, nonostante la legacy del monopolio, la quota di Telecom è scesa in questi ultimi anni di quasi 20 punti percentuali, attestandosi, nella banda larga, intorno al 50%”.
Sono cinque milioni i clienti in unbundling nella telefonia fissa. I cambi di operatore, solo nell’ultimo anno, hanno superato gli otto milioni: un dato – dice Aghcom – record in Europa.
“L’Autorità fa fatti, non proclami a vuoto. Non c’iscriviamo al campionato delle Authorities, ancorché siamo giudicati ogni giorno – conclude Agcom – Del proprio ruolo di autorità di regolazione indipendente, Agcom risponde con provvedimenti che hanno avuto l’approvazione delle Istituzioni comunitarie, tanto da divenire best practice in Europa.